Capitolo 42

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Elias fu molto contento di vedere che Eugene aveva invitato solo una ventina di persone. Aveva temuto di trovarsi in mezzo a una folla di gente più o meno sconosciuta; invece, lui doveva aver capito che non era il caso di metterlo alla prova così duramente e aveva diramato linvito solo agli amici più intimi, tutte persone che lui conosceva bene e con cui si sentiva perfettamente a suo agio. Anzi, a metà pomeriggio si rese conto, non senza meraviglia, di essere del tutto sereno e di divertirsi.

Molti amici erano coppie che si erano portate dietro anche i figli. Una mezza dozzina di bambini schiamazzavano in piscina gridando e sollevando spruzzi, e nel bel mezzo cera Eugene che, con la scusa di fare il bagnino, si stava divertendo un mondo a giocare con loro.

Come mai non sei in acqua anche tu? chiese qualcuno alle spalle di Elias.

Elias si voltò e vide Dave Mitchell, che gli sorrise e si accomodò sulla sedia a sdraio accanto alla sua.

Ciao! Arrivi adesso?

Sì, arrivo fresco, fresco dallospedale. Fay ti saluta molto e ti prega di scusarla, ma oggi era di turno e non è potuta venire.

Fay era la ragazza di Dave. Era allultimo anno di medicina e lavorava come interna in ospedale, solo che agli studenti venivano regolarmente appioppati i turni più ingrati.

Vorrà dire che il prossimo weekend organizzerò una festicciola solo per voi. Disse Elias. Ti sei portato il costume?

No, perché purtroppo non mi posso fermare a lungo. Ho un paziente in condizioni molto critiche in sala di rianimazione. Un altro incidente sullautostrada. Se questi ragazzotti smettessero di usare la strada per sfogare la loro mania di grandezza! Perché non vanno in discoteca o a fare un po di sport? Ma non voglio deprimerti con queste brutte notizie. Raccontami di te, Elias.

Sto bene. Mai stato meglio in vita mia. Anzi, per la tua felicità ti dirò che lultima cosa di cui ho bisogno in questo periodo è un medico, per cui ritieniti qui unicamente in veste di ospite e riposati, finché puoi.

Lui appoggiò la testa allo schienale.

Oh, sì! Ho proprio bisogno di distendermi un po i nervi. Ma chi è quel tipo in piscina?

Eugene stava salendo la scaletta per andarsi ad asciugare.

è mio cognato.

Il famoso Eugene Page di cui ho tanto sentito parlare! Accidenti, che fisico! È un giocatore di rugby?

No, è un geologo. Rispose lui ridendo.

Eugene si strofinò con lasciugamano, poi andò in cabina a cambiarsi. Niente di strano che lo scambiassero per un atleta professionista, pensò lui. Non aveva addosso un filo di grasso ed era proporzionato come una statua greca. Lui uscì dalla cabina frizionandosi i capelli ancora bagnati e si avvicinò a Elias aspettando di essere presentato al nuovo venuto. Nel guardarlo lui ebbe limpressione che fosse seccato per qualcosa.

Gene, ti presentò Dave Mitchell. Disse. Dave, questo è Eugene, il fratello di Michael.

Dave si alzò e i due uomini si strinsero la mano. Eugene, però, non rivolse neanche un piccolo sorriso di benvenuto allamico del fratello.

Mitchell ripeté pensoso. Parente del professor Mitchell?

è mio padre. Rispose Dave, ma si è ritirato dallattività già da qualche anno. Mi ha passato tutti i suoi pazienti.

Capisco.

Elias sentì subito che latmosfera tra i due non era distesa. Suo cognato stava fissando Dave con sospetto, come se lo considerasse un potenziale avversario.

Dave ha curato Michael. Spiegò, sperando che questo servisse a sciogliere il ghiaccio.

E anche te, qualche volta! aggiunse il medico rovinando tutto.

I due uomini si scambiarono unocchiata dura, e lui avrebbe voluto sprofondare.

Riamare di nuovoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora