34º parte

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george:"salve per caso conoscete un harley garcia?"
dottoressa:"ci sono parecchie garcia qua"
jade:"eh controlli per favore"
la donna mi guardò un po' storto ma comunque procedette a controllare la lista dei garcia ricoverati nell'ospedale, sul computer.

gustav pov:
me ne ero andato bruscamente ma comunque clare mi seguii.
clare:"gustav è tutto okey?"
gustav:"come fa ad essere tutto okey,clare?"
sbraitai e stavo quasi per piangere.
clare:"so che non è facil-"
gustav:"no. non lo puoi sapere perché non sai come ci si prova sapere che la ragazza che ti piaceva è morta e i tuoi migliori amici sono entrambi ricoverato in ospedale!"
mi liberai, dopo aver passato ore a nascondere tutto questo gran peso che tenevo.
clare mi guardò con occhi confusi e strani e mi abbracciò.
era una delle poche persone a cui importava qualcosa o per lo meno mi dimostrava affetto.
clare:"gustav rimanendo insieme riusciremo a passare questo dolore..."
io la guardai e con tutta onestà le risposi <<ma non potrà mai cambiare il fatto che tom sia un assassino>>
lei mi guardò con tristezza e vendetta allo stesso tempo,probabilmente pensando all'accaduto.
clare:"non ci pensiamo ok?"
si leggeva nei suoi occhi che avrebbe voluto commentare il soprannome dato a tom,però si oppose.
io la guardai, annuii e me ne andai.

clare pov:
quando gustav se ne andò, cominciai a pensare alle sue parole.
tom era un assassino e sicuramente avrebbe potuto rifarlo altre volte,specialmente se starebbe insieme a jade.
dovevo sicuramente avvertirla o tenerla d'occhio finché sarei dovuta rimanere a casa loro.
inoltre,anche se probabilmente bill mi vede come un'amica,io lo amavo ancora e non potevo permettere di farmelo
portare via da qualcuno.
pensai di andare a farli visita ma prima decisi di aspettare jade.....ma che dico??penserò a lei più tardi.
corsi nel corridoio per cercare la stanza 215 B.
passai davanti alla stanza di tom e dentro c'era gustav che lo fissava dormire e piano piano si avvicinava al macchinario che teneva il battito del cuore attivo.
restai ferma immobile a guardarlo perché non capii cosa stesse succedendo, ma purtroppo non realizzai prima e staccò la spina del macchinario.
il rumore della macchina cominciò a sballottare e il segno del battito cardiaco cominciava a scendere.
corsi dentro la stanza e mi buttai su gustav per
spostarlo e riattaccare la spina ma notai che la macchina continuava a fare la stessa cosa di prima.
inziai ad urlare aiuto e gustav anche,mentre piangeva dietro di me.
arrivarono i dottori che cercarono di aiutarlo e ci mandarono via.
io presi gustav dalle spalle e lo portai in un angolo.
<<ma che cazzo fai? lo ammazzavi!"
lui continuava a piangere mentre ripeteva "non lo so".
quando si calmò aggiunse <<è stata colpa sua....se lo meritava>>
io lo guardai sbuffando e confusa.
clare:"gustav dovresti andare in hotel"
gustav:"clare te lo giuro non era mia intenzione,veramente"
clare:"lo so, lo so, ma stai troppo male per continuare a soffrire qua dentro"
a quelle mie stesse parole,pensai anche io e in realtà tutti noi dovevamo andare in hotel.

portai da bere a gustav che si era seduta nella sala d'attesa e rimanemmo li finché non arrivarono jade e george.


pov's jade:
george sembrava diventare pazzo, chiedevamo a qualsiasi medico che incontravamo se conoscesse sua cugina ma nessuno,incluso la dottoressa al computer, ci diede una risposta.
jade:"è stata la mafia, la presa senza dir nulla"
george mi guardò sconfitto ed io lo abbracciai, cercando di consolarlo.
alla fine non ero troppo contenta, mi dispiaceva per george e vederlo così mi faceva veramente stare male...
jade:"dovremmo raggiungere gli altri.."
george annuii, così ci avviammo da gustav e clare.

appena arrivammo clare si alzò per abbracciarmi e mi guardò in segno di una risposta.
io le feci "no" con la testa e lei guardò george triste, per poi abbracciarlo.
dopo una 20entina di minuti arrivò lo stesso dottore dell'altra notte e tutti ci alzammo sperando fosse una notizia su bill.
dottore:"ragazzi fortunatamente tom si è ripreso non è accaduto nulla di grave perché era già in ottime condizioni"
io ero confusa e anche george tranne clare e gustav che si lanciarono un occhiataccia.
jade:"cosa succede?"
clare:"e-ehm...gustav non riesco...non so come dirglielo"
gustav:"ho accidentalmente tolto la
spina dal battito cardiaco non so se avete capito?"
io capii e sfortunatamente anche in fretta.
mi arrabbiai e sbraitai a gustav <<che ti è venuto in mente!>>
gustav non parlò e spero si sentisse in colpa,dopo quello che ha fatto.
george:"ma sei fuori?"
clare:"no ragazzi lasciatelo stare,questa cosa è sconvolgente per tutti noi... lo avete capito anche voi no?"
annuimmo tutti tranne io,che ero ancora furiosa.
non potevo permettermi di perdere anche tom,non per colpa di qualcuno.
clare:"penso che rimanere qui ci faccia del male.....vedere le
persone che amiamo soffrire, non è un bel spettacolo"
a quelle parole pensai molto e aveva ragione.
amavo bill e tom più di qualsiasi cosa e rimanere in ospedale avrebbe solo peggiorato le cose.
alla fine tutti andammo in hotel, dopo aver fatto visita a bill e tom.
bill aveva finito da poco l'intervento al cuore e non potevamo entrare,mentre tom stava abbastanza bene e tra poche ore lo avrebbero rimesso.


era ora di cena e ci chiamò l'ospedale.
<<pronto signora kaulitz? tom può tornare a casa è tutto apposto>>
esaltai dalla felicità e così andammo a prenderlo con la macchina.
appena arrivammo, ci aspettava in sala d'attesa che teneva in mano il mio regalino.
lo abbracciammo tutti e io lo baciai intensamente al lungo.
tom:"vi sono mancato?"
tutti risero e george lo abbracciò più degli altri ed entrambi erano felici.
tom venne da me e mi prese per i fianchi.
tom:"ti amo fiorellino"
jade:"ti amo anche io"
ci guardammo negli occhi mentre il nostro fianco era attaccato e la sua mano scendeva sul sedere.
stavamo per andare via quando una vocina ci chiamava da dietro.
<<e io vi sono mancato?>>
clare:"BILL!"
corse da lui abbracciandolo e lui la strinse forte a sé.
io aprii la bocca guardano tom esaltato.
gli altri erano felicissimi ed andarono ad abbracciarlo.
io corsi da lui dopo tutti gli abbracci e con le uniche forze che ancora aveva, mi prese in braccio.
infine si avvicinò anche tom.
si guardarono un po' negli occhi ma poi tom lo abbracciò come mai prima avesse fatto.
scesero un po' di lacrime ad entrambi e bill iniziò a singhiozzare e tom cercò di non andare oltre.
vederli di nuovo così mi fece commuovere e anche agli altri.
tom:"fratello.. non c'è rimedio che tu possa perdonami"
stava piangendo, un vero pianto.
non avevo mai visto tom così e quella prima e probabilmente ,ultima volta, mi fece capire quanto tom nascondesse i suoi veri sentimenti per la maggior parte delle volte.
george:"ora andiamo in hotel?"
tutti scoppiamo a ridere finalmente felici e quando salimmo in macchina iniziammo a raccontarci le spiacevoli avventure, che furono successe mentre bill era in coma.
in realtà agli occhi di tutti,sembravano divertenti anche se per noi è stato un parto quel che è successo.


arrivati una volta per tutte in hotel ci misero a dormire se obbligai a bill e tom di dormire tutti tre insieme,come quando eravamo piccoli.
stranamente annuirono,così mi misi in mezzo a loro due e dopo pochi minuti ci addormentammo abbracciati.

spazio all'autrice
a quanto pare tom dovrà mantere un po' più calma questa gelosia GAGAHAHAH😉😝
immaginatevi avere un ragazzo geloso come lui🫨🫨🫨HAHAHAH.
comunque ragazzi tra poco,anzi credo nel prossimo capitolo, terminerò la storia🥹🥹🥹
è stato bellissimo condividere questa storia con voi e specialmente le vostre ammirazioni sono state il via per farmi continuare ❤️😻💘💓😻😻
grazie amorii😻💛💘🫀🫀💗❤️🤎💖💗

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