Frammenti di anime - Angel with a shotgun II [Taekook]

La chiave

"And if I only could
I'd make a deal with God
And I'd get Him to swap our places"
-Running up that hill, Kate Bush

Jeongguk's pov

È incredibile come una sola persona o un singolo evento possa influenzare il nostro umore in modo drastico per diverso tempo, non credete? Basta una sola parola detta forse anche con troppa leggerezza alla persona sbagliata per cancellarci il sorriso per le prossime ore. Al contrario, basta un solo gesto fatto alla persona giusta per stampargli un sorriso indelebile sulle labbra.

Un po' quello che successe nei giorni successivi ad Atlas. Sapevo sarebbe uscito con Molan quel giorno, ma non mi aspettavo di vederlo tornare a casa tutto pimpante e di buonumore. E di gran lunga non mi aspettavo che quella felicità improvvisa potesse durare per così tanto tempo, ma non potevo che esserne grato. Solo il giorno successivo aveva raccontato a me e Taehyung cos'era successo a quella che non era stata un'uscita ma un vero e proprio appuntamento.

Si erano baciati!!! Potete crederci? Io avevo dovuto farmelo ripetere ben due volte perché credevo di aver sentito male. Si erano baciati e stavano insieme! Atlas, il ragazzo che credeva di non avere la minima speranza e di essere condannato a quella vita complessa per il resto dei suoi giorni. Aveva una ragazza e sembrava essere al settimo cielo. E quella felicità se la meritava tutta.

Da quel giorno aveva passato sempre meno tempo in casa e sempre più ore fuori con Molan. I signori Min erano così sollevati e felici! Ed io e Taehyung ci sentivamo un po' dei fratelli maggiori fieri del loro piccoletto. Era stupendo. Tutto troppo stupendo.

Come ogni cosa, anche quel periodo felice finì e, credetemi lettori, non siete affatto pronti a ciò che accadrà da adesso in poi. Sarà una discesa catastrofica di eventi di cui neanche io conosco la fine. Per cui teniamoci forte, perché la fine ha inizio da adesso.

Atlas doveva uscire con Molan come al solito e, come al solito, stava impazzendo per scegliere cosa mettere. Era davvero strano vedere qualcuno che si vestiva prendendo la prima cosa che trovava nell'armadio uscire fuori di testa perché non aveva idea di cosa indossare. Si era fatto una doccia di sua spontanea volontà e qualche giorno prima si era dato una spuntatina ai capelli rendendo ora impossibile legarli come faceva prima.

Con un sonoro grugnito si buttò sul letto afferrando il cellulare. «Perché sembra fare tutto schifo? Non ho niente di decente!»

Dalla mia prospettiva riuscii a sbirciare cosa stesse spulciando sul telefono e vidi che era entrato nella galleria delle foto ed ingrandiva su ogni outfit che aveva indossato. «Las, hai già superato il primo appuntamento. Non c'è bisogno che metti sotto sopra mezzo armadio ogni volta che uscite insieme,» intervenni con un leggero sospiro esasperato. Erano ore che andava avanti in quel modo. Per quanto potesse essere divertente all'inizio, dopo di un po' iniziava ad essere snervante.

Ricevetti un attimo dopo un'occhiataccia da parte di Taehyung accompagnata da una sonora sberla che sentii come se fossi stato vivo. Mi lamentai e gli chiesi perché lo avesse fatto ma mi ignorò concentrandosi sul ragazzo in crisi adolescenziale. «Che ne dici della tua maglietta preferita?»

«Ci avevo pensato ma...è la mia preferita. Se dovesse succedere qualcosa non sarei più in grado di portarla e farebbe male perché è la mia maglietta preferita.» Atlas fece una smorfia irritata e lanciò uno sguardo all'armadio che aveva messo a soqquadro. «Potrei sudarci anche più del dovuto. Oddio sarebbe così imbarazzante.»

«Be' io ho visto sbucare dal mostro di panni una canotta niente male. Stile americano?» proseguì Tae andando a tirare fuori l'indumento che aveva adocchiato, rigirandosi tra le mani una canotta nera con una stampa bianca al centro che recitava "sublime" e degli strappi rockettari sul collo.