Il nastro si riavvolge

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"And if you have a minute, why don't we go
Talk about it somewhere only we know?

This could be the end of everything

So, why don't we go somewhere only we know?
Somewhere only we know"

-Somewhere only we know, Keane


Atlas's pov

Se vi state chiedendo dove stavamo andando così di fretta, con Aaliyah al volente a farci provare l'ebrezza dell'alta velocità, la mia risposta era: non ne ho la più pallida idea. Taehyung continuava a dare indicazioni senza distogliere lo sguardo dalla strada mentre io e Jeongguk eravamo nei sedili posteriori ad interrogarci sulla presunta meta.

Il ragazzo accanto a me non aveva smesso di smangiucchiarsi le pellicine delle dita per il nervoso e aveva uno sguardo perso, preoccupato, un po' spento. Forse tutta quella storia di Taehyung che era tornato umano lo aveva destabilizzato parecchio. E non sapevo se lui ci stesse pensando ma io ero terrorizzato da quel che poteva accadere dopo.

In preda all'ansia tirai fuori il cellulare e mandai un veloce messaggio a Molan. "Forse Jeongguk e Taehyung tornano a casa. Sto andando ad aiutarli a sistemare una volta per tutte questa situazione." Alzai lo sguardo dal cellulare e notai che Liyah aveva abbandonato il traffico cittadino di Busan per immettersi in una stradina di campagna secondaria. Passammo in mezzo a dei casolari per poi addentrarci in una collina. Proseguimmo per qualche altro metro poi il biondo balzò dal sedile indicando un punto infondo.

«Fermati! È qui, ne sono più che sicuro. Vedete quell'albero che non viene mosso neanche da un soffio di vento? Lì devono esserci le nostre ultime risposte.» Aaliyah si fermò non appena superammo una salita e fissammo in silenzio quell'albero. Non ero molto informato per quanto riguardava la vita vegetale ma mi sembrava decisamente un alloro.

Velocemente riaprii la chat di Molan e le mandai la posizione. "Se non dovessi farmi vivo fra qualche ora vieni qui. Grazie di tutto Mulan." Aggiunsi un cuore arancione prima di infilarmi il cellulare in tasca e prendere con mani tremanti un coltello di Athos.

Oh, sì, piccolo particolare che ho lasciato per strada: uscendo dall'appartamento di Aaliyah abbiamo ritrovato a terra altri due pugnali con un bigliettino accanto -Jeongguk sosteneva l'avesse scritto Jimin, il suo amico gentile- che diceva qualcosa come "Mettete un punto a tutto questo, per favore. Torniamo a casa". Non avevo esattamente prestato attenzione: ero ancora fisso sugli enigmi svelati poco prima.

L'altro coltello lo aveva preso Aaliyah, in caso fosse servito. Iniziammo a camminare verso quell'albero mentre il vento estivo ci faceva svolazzare i capelli. Le narici si inondarono dell'aria di campagna ed io arricciai il naso: per quanto potesse essere un'immagine rilassante e carina credetemi che l'aperta campagna puzza e non c'è bisogno di dirvi di cosa. Rabbrividii quando vidi dei ragnetti arrampicarsi sulle pietre e correre a nascondersi. Non ero aracnofobico ma non erano neanche i miei insetti preferiti. Quelle erano le formiche.

Frammenti di anime - Angel with a shotgun II [Taekook]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora