Beginning of our Lie

capitolo 9

   James

che una donna tradisse il marito più vecchio,  non era la prima volta che i casi fossero questi . spesso negli strip club che frequento avevo visto uomini d'affari come Cameron avvicinarsi a donne fuori dalla loro portata , chiedendomi se in loro sapessero che quelle donne oltre il loro portafogli non ci fosse un benchè minimo di interesse nei loro confronti .

Blair intrappolata tra le braccia di un uomo il doppio dei suoi anni ,fù quello che vidi non appena varcai la porta del suo ufficio .

i due mi guardarono contemporaneamente , blair sentendosi quasi come se l'avesse beccata la madre pomiciare con il suo fidanzatino del college, e Cameron come se nulla di quello che stessero per fare fosse nulla .

io d'altro canto provai uno strano senso di disprezzo e fastidio nel vederlo con la moglie .

 poi quello  sguardo che mi rivolse Cameron non appena la giovane moglie aveva usato una delle tante scuse di cui mi aveva parlato .  si , quella donna forse stava davvero tradendo il marito lo avevo capito dai suoi gesti , dal linguaggio del suo corpo  , dal temperamento della voce e per  ultimo il suo essere una pessima bugiarda nel raccontare scuse . qualsiasi cosa nascondesse dietro i capelli d'oro   e gli occhioni chiari lo avrei portato alla luce .

rifiutato una cena con Cameron mi avviai subito a casa per continuare le mie indagini , la stavo tenendo già d'occhio da qualche giorno  , tornava spesso tardi . passava molto tempo  in casa notando che spesso e volentieri senza forse rendersene conto  che avevamo un terrazzo in comune e che io avvolte l'avessi beccata cambiarsi  per via di una finestra non coperta dalle tende. 

mi chiesi ancora come facesse una donna così a stare con quel uomo,privo di sentimenti e di empatia . soltanto un conto in banca da potersi comprare l'intero Central park .   il suo corpo era ancora come quello di una ragazzina appena diventata donna ,  le immagini che mi scorrevano nella testa tra lei e Cameron in intimità mi fece schiacciare    violentemente la sigaretta nel posacenere davanti  mentre mi trovo davanti a delle idee  che mi sono fatto su di lei  a scopo di portare a termine l' indagini  .   

qualche ora dopo mi ritrovai a non cenare ed a sostituirla fumandomi  una sigaretta .  mi avvicinai al finestrone che portava al lato della terrazza in comune e notai che lei non fosse alla cena di cui aveva parlato al marito e che invece fosse proprio davanti ai miei occhi ,seduta su una delle poltroncine  . così presi un bicchiere ed una bottiglia di liquore da 200 dollari ed uscii anche io sulla terrazza  per mettermi sulle poltroncine   e magari scoprire perchè si fosse trattenuta a casa e avesse mentito . 

la guardai da testa ai piedi e su una cosa non mentiva ,era davvero una modella .  ogni cosa che gli avevo visto indossare le calzava al pennello , come se le si potesse mettere anche dei vestiti dei secoli scorsi o sgualciti ,  a lei sarebbero stati bene lo stesso .    il suo pigiama in raso sembrava quello delle modelle di victoria secret  , la vestaglia bianca ed il turbante in testa voleva soltanto dire che avesse appena finito da poco di fare la doccia .  mi soffermai sul suo viso concentrato a guardare lo splendido panorama notturno  e la solita maschera che gli avevo visto usare .  sembrava che le piacesse molto mettersi quelle robe in faccia o forse era la sua agenzia che gli chiedeva di mettersele , io non me ne intendevo . 

                                                                                                Blair

mesi fa ad una delle tante cene a cui partecipavo come moglie di Cameron e meno come modella venni a fare conoscenza  grazie a quest' ultimo con una persona molto vicina ad un brand  di fama . quella sera cercai in tutti i modi di stringere con lui un rapporto di amicizia o soltanto abbindolarlo  da farmi partecipare ad una sfilata .  Cameron mi fù di aiuto poichè  l'uomo doveva qualche favore a mio marito  , quest' ultimo aveva notato la mia bellezza e carisma ma infine cedette forse  per il fatto che si sentisse in dovere ...