capitolo 21

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< tesoro mi stavi ascoltando ?> 

la voce prorompente di Cameron mi risuona ovattata , e non la sento finchè questo non attira finalmente la mia attenzione . come quando ti svegli all'improvviso da un sogno , quasi saltai dalla sedia e risvegliatami da quel pensiero che attanagliava la mi testa lo guardai come colta in flagrante , la me bambina beccata a mangiare una caramella di troppo , la studentessa beccata distratta durante la lezione . 

< no Cameron , dicevi ?> decisi di fare finta di nulla ,non pensando che l'uomo davanti a me nel sentirsi chiamare con il suo nome e non con quel odioso appellativo che odiavo usare si fosse adombrato . 

mi guardò perplesso da dietro le sue rughe , quelle che se prima non c'erano , ora con l'avanzare dell'età cominciavano ad esserci .  

< Tesoro puoi ripetere > lo incitai io tentando di rimediare a " quell'errore" che avevo commesso 

lui rimase ancora un attimo inerme poi si sistemò la cravatta poggiata che scendeva elegantemente sul completo di kashmire  , uno dei tanti che indossava a lavoro . ed io accanto seduta , lo guardai e sperai che non sospettasse nulla nei miei confronti . non parlavo di quello che avevo fatto con James , perchè quello non lo avrebbe mai scoperto , ma bensì mi riferivo al fatto che potesse essersene accorto di un mio distacco ...

< Tesoro  dovrò mettermi a telefono tutto il giorno con questi idioti per farmi ottenere la proprietà su cui costruire la casa > disse continuando tranquillamente il discorso per cui mi trovavo con lui nel suo ufficio . stava cercando di costruire una casa a santa Monica , una casa per noi...

trovavo strano che nel mentre che lui pensasse ad una casa , una cavolo di casa per noi , nel frattempo io mi perdevo continuamente nel pensiero delle Mani di James sulla mia schiena o delle sue labbra sulle mie intanto che la sua barba mi accarezzava il viso spigolosamente...

era sbagliato , eccome se lo era . quel piccolo contatto , anche avuto soltanto con la punta del suo membro , sono sicura che se non ci fossimo fermati avrei passato la serata più interessante di tutte a quelle a cui avevo presidiato.  di uomini famosi , colti , della spirale alta della piramide ne avevo frequentati . 

< d'accordo allora sarebbe meglio se passassi più tardi se per te va bene > gli dissi ancora frastornata sentendomi calda . 

< non resti per pranzo ?> chiese l'uomo da cui un raggio dalla grande finestra gli illumina il volto , gli occhi e quelle piccole rughette sottostanti .

< ho promesso ad un amica che avrei pranzato da lei e tu passerai tutta la giornata al telefono > mi giustificai io 

esitò un attimo e poi mi  lasciò andare via , o quasi .  infondo fù lui che annullò   il pranzo . quando mi girai di spalle mi prese dai fianchi da dietro strattonandomi mi attirò a  lui per rubarmi un bacio violento ed a stampo . fu irruento anche quando mi lasciò andare via , ma non seppi perchè di quel gesto del tutto inaspettato . 

rimasi un po impietrita ma cercai di non pensarci e con la coda tra le gambe consapevole che stessi pensando a james piuttosto che mio marito me ne andai . 

ovviamente con la "fortuna" che avevo l'amica con cui sarei andata a pranzo si era gentilmente premurata di dirmi che non sarebbe venuta ed io così un po afflitta dalla situazione , dai pensieri e dal cielo sereno che stava cambiando al improvviso .cercai conforto nel mio manager. lo chiamai non prima di entrare nella macchina con harnold e gli parlai , quasi come se ne avessi bisogno , perchè era così , se avessi lavorato quel giorno avrei silenziato i miei pensieri per un po almeno . 

gli chiesi se ci fossero shooting da fare last minute , qualche evento programmato , sponsorizzazioni , qualsiasi cosa , purchè mi distraessi dal immagine di James a petto nudo e quella di mio marito qualche giorno prima ...

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