Zayn ridacchiò sommessamente. La barba sottile di Liam gli solleticava delicatamente il collo mentre lui passava le labbra sui punti che sapeva l'avrebbero fatto impazzire.
-Lee.- mormorò, prendendo aria. Lui mugolò soddisfatto, scendendo con la bocca fino alla clavicola del suo ragazzo, prendendo a mordicchiarla giocosamente.
-Oh.- ansimò Zayn, inclinando la testa a sinistra sul cuscino bianco, per lasciare a Liam più spazio da baciare, mordere, leccare. Prese a giocare con un bottone della camicia di Liam, mordicchiandosi il labbro inferiore un po' per l'impazienza, un po' per reprimere i gemiti di piacere che altrimenti gli sarebbero scappati mentre Liam baciava languidamente il suo petto appena scoperto dalla maglia blu che portava.
-Che aspetti, Zay?- chiese lui, la voce arrochita, mentre gli sfilava con uno scatto la maglietta. Sorrise appena, prima di continuare la scia di baci fino al suo ventre piatto.
Zayn incurvò la schiena, affrontando la nuca nel cuscino mentre toglieva dalle asole i bottoni maldestramente.
Liam si spinse di più sul letto, togliendo lentamente la cintura dai passanti dei jeans di Zayn.
-Cristo Liam, sei lento.- si lamentò lui, puntando i gomiti sul materasso per riuscire a baciare le labbra rosse del suo ragazzo. Subito dopo si lasciò di nuovo andare contro il cuscino mentre Liam gli sfilava con lentezza esasperante i pantaloni.
Mugolò scontento e sentì Liam ridacchiare mentre lanciava i jeans sul pavimento della stanza in penombra. Zayn si affrettò a sfilargli i pantaloni neri che portava, mentre lui era tornato a torturare dolcemente la pelle delicata dietro l'orecchio, iniziando a strusciare il bacino contro quello di Zayn.
-Ti ho già detto che ti amo?- gli chiese Liam, mordicchiandogli il lobo. Zayn sorrise, alzando il bacino in cerca di frizione ed annuì.
-E io te l'ho già detto?- riuscì a dire, ansimando mentre la sua eccitazione cresceva.
Liam passò bramoso le mani sul suo petto. -Questo è un cliché bello e buono.- mormorò, baciando ogni lembo di pelle del viso di Zayn, creando schiocchi rumorosi.
Lui allacciò le gambe attorno al suo bacino, chiedendogli silenziosamente di farlo suo ancora una volta.
Liam gemette, prendendo con due dita l'elastico dei boxer di Zayn ed abbassandoli velocemente. Subito dopo se ne privò anche lui e tornò a muovere il bacino contro il suo, facendolo ansimare.
-Liam.- sussurrò Zayn, gli occhi chiusi e le ciglia a sfiorargli gli zigomi.
Lui si morse le labbra, prima di entrare in lui ringhiando.
Zayn gemette rumorosamente, incurvando la schiena e stringendo le dita sul lenzuolo bianco. -Oh.- ansimò, spingendo il bacino sempre più forte contro Liam, travolto dal piacere.
Lui contrasse i muscoli, dando spinte sempre più forti, e rabbrividendo di piacere ad ogni gemito di Zayn, che si lasciò andare dopo l'ennesimo ringhio roco e gutturale di Liam. Lui si accasciò poco dopo contro il suo petto, stremato.
Zayn gli accarezzò la schiena madida di sudore facendolo rabbrividire, mentre riprendevano fiato. Liam gli baciò le labbra arrossate prima di appoggiare la testa contro il cuscino accanto al suo.
Il moro prese a guardarlo e Liam ridacchiò, incurvando un sopracciglio.
-Cosa c'è?- chiese a bassa voce, come se avesse paura di spezzare quelle parole delicate a mezz'aria, se dette con troppa forza.
Zayn sfregò la guancia contro il cuscino. -Mi racconti di nuovo il significato delle tre* frecce?- domandò, mordendosi il labbro.
Liam annuì, portando davanti a loro, stesi, il suo avambraccio, dove erano impresse sulla pelle tre frecce.
-Questi,- disse piano, indicandole mentre Zayn ascoltava attento il suono della sua voce roca e bassa. -sono i tre più grandi errori che ho fatto nella mia vita.-
Il moro annuì, incitandolo a continuare. Liam indicò la prima freccia.
-Il primo errore è stato quello di lasciare mio padre quando ne aveva più bisogno.- scandì, e subito dopo indicò la seconda linea nera e spessa. -Il secondo è stato quello di non aver aiutato mia sorella economicamente, solo per ripicca.- mormorò, ed alzò lo sguardo verso gli occhi grandi ed attenti di Zayn. -Ed il terzo è stato quello di non aver creduto a mia madre quando mi diceva che sarei potuto diventare quello che volevo.-
Zayn allungò una mano e sfiorò dolcemente il tatuaggio. Sorrise, intrecciando le dita a quelle di Liam.
-Buonanotte.- bisbigliò, con gli occhi chiusi.
-Buonanotte, amore mio.-
---
[una settimana dopo.]
-Sei un fottuto stronzo, Liam!- urlò Zayn, puntandogli il dito contro.
Prese a camminare nervosamente per la stanza, mordendosi le labbra.
Liam sbuffò. -Un bacio, Zayn! Solo un bacio! E poi l'hai visto benissimo che Harry stava solo scherzando.- sbottò, alzandosi in piedi.
Zayn storse il naso, facendo qualche passo indietro mentre Liam cercava di avvicinarsi.
Incrociò le braccia al petto e scosse la testa. -E da quando in qua gli amici, per scherzare, ti ficcano la lingua in bocca, Liam?-
Lui schiuse le labbra, aggrottando le sopracciglia. -Smettila di fare il puritano, dio santo.- gracchiò. -Sei insopportabile.-
Zayn lasciò scivolare le braccia lungo i fianchi. -Sai cosa, Liam?- prese un respiro, contraendo la mascella. -Me ne vado.-
---
[sei mesi dopo.]
Liam guardò in silenzio il ragazzo bruno di fronte a lui. Aveva le labbra disegnate in una linea retta e lo sguardo serio.
-Ciao Liam.- disse piano, malinconico. Prese dalla tasca del jeans l'accendino nero e argento che Liam gli aveva regalato al loro primo anniversario, creando e spegnendo la piccola fiammella, come faceva sempre.
Represse un sorriso. -Ciao Zayn.- soffiò, guardandolo negli occhi scuri e grandi.
Lui schiuse le labbra, deglutendo. Di certo, l'ultima persona che si aspettava di incontrare fuori ad un bar era lui. E, di certo, non si aspettava di sentire il cuore battere velocemente come la prima volta, rivedendolo.
-Come va?- chiese Liam, portando le mani nelle tasche.
Zayn tentò di sorridere. -Abbastanza be-
-Non prendiamoci per il culo.- lo bloccò Liam, appoggiando la schiena contro il lampione. -Voglio sapere se stai con qualcuno.-
Zayn arrossì, e cercò di convincersi del fatto che era il freddo di quel sabato sera. -N-no.-
Si guardarono in silenzio, mentre Liam alzava le maniche della sua felpa in un gesto nervoso, mostrando le ora quattro frecce sul suo avambraccio.
Zayn sorrise amaro. -Liam?-
Lui alzò lo sguardo. -Mh?-
Il moro sospirò. -Mi racconti il significato delle frecce?-
Liam si morse un labbro, prima di annuire.
Indicò la prima freccia. -Per non essere stato accanto a mio padre.- si spostò sulla seconda, respirando rumorosamente l'aria di febbraio. -Questa, per non aver aiutato mia sorella.- scivolò con l'indice fino alla terza, sentendo lo sguardo di Zayn bruciargli la pelle. -Per non aver creduto a mia madre.-
Esitò, guardando la quarta freccia.
-E quella?- chiese Zayn, a bassa voce.
Liam lo guardò negli occhi. -Questa, è per averti lasciato scappare, Zayn.-
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Volevo farmi perdonare perché 'don't' è una cagata, e questa mi sembra almeno accettabile. Sono leggermente fissata con Hozier, quindi ci saranno molte sue canzoni in queste One shots.*tre= credo si sia capito, ahah.
All the loveh,
Rob.
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ars amatoria (one shots)
Fanfiction-Let me write about them. Let me write about the lovers.- ©sinfvl