La libertà dell'essere

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Libertà, quante volte abbiamo sentito la parola libertà? Davvero tante.

Ma cos'è davvero? Perché la desideriamo tanto?

Ci sono stati tanti filosofi che hanno parlato in modi diversi riguardo la libertà.
C'è stato Erasmo Da Rotterdam.
Egli sosteneva che l'uomo era responsabile della propria salvezza, e solo le sue azioni permettevano di giudicarlo. Differente però era l'idea di Martin Lutero, che invece assegnava unicamente a Dio il la scelta su chi salvare.
Ancora, con Cartesio, vi è una nuova concezione della realtà, detta "Meccanicistica", la quale riteneva che il mondo fosse retto da regole precise.

Ed in questo contesto, l'uomo si riserva la libertà di azione grazie alla sua volontà infinita e il suo intelletto finito.
Vi è poi Hobbes che nega ogni libertà umana, sostenendo che tutte le azioni dell'uomo, sono necessitate. All'uomo è concessa sì la libertà di azione, ma non la libertà di volere.
Con , l'uomo si sforza in continuazione per liberarsi dalle sue dipendenze ed affermarsi come personalità autonoma.

Tra tutte queste idee, la mia preferita è quella di Cartesio, perché dice che in pratica, la nostra libertà, viene da noi stessi, perché sì, certo, siamo esseri imperfetti, ma siamo comunque dotati di volontà.

Con questa grande volontà noi potremmo essere liberi da noi stessi, e ci sentiremmo finalmente leggeri, se solo lo volessimo davvero. 

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