Quando atterrammo in Portogallo, fui accolta dall'intera famiglia Sainz al completo con l'aggiunta di alcuni amici di famiglia. Devo ammettere di essere stata molto rigida all'inizio, non ero più abituata a stare in compagnia di tante persone, inoltre non mi era mai capitato che qualcuno mi presentasse con tanto orgoglio ai suoi familiari. Avete presente il detto che gli spagnoli hanno il sangue caliente? Ecco, vi assicuro che è vero, un'accoglienza così calorosa, cordiale non credo di averla mai vista, nemmeno nei più bei film.
< Lucia è un piacere conoscerti! Carlos mi ha parlato tantissimo di te, sento di conoscerti già> esordì la sorella del pilota
< Ah si? Spero abbia detto solo cose positive> risi mentre mi voltai nella direzione di Sainz, il quale era diventato rosso in viso, come il colore della sua monoposto
Ci dirigemmo ai mezzi che ci avrebbero condotto al villaggio, quando mi accorsi che erano tutte auto, mi ghiacciai e improvvisamente le mie gambe non si mossero più; avevo gli occhi spenti e fissi su di esse. Carlos se ne accorse, stoppò la sua camminata e venne verso di me
< Tutto okay?> mi chiese
< Io... io> balbettai
< Tranquilla, non salirai su questi catorci, per te ho prenotato una moto> mi disse
Mi voltai di scatto di guardare negli occhi lo spagnolo, la mia sorpresa era evidente, lui sorrise e mi asciugò con l'indice una lacrima che non mi ero nemmeno accorta che fosse scesa, mi prese per mano e mi fece oltrepassare le vetture. Quando i miei occhi si posarono sulla Ducati Panigale V4 R, ebbi quasi un colpo al cuore, quel rosso lampante mi aveva ammaliata,
< É perfetta!> dissi voltandomi verso Carlos, il quale mi diede il casco
< Il colore era d'obbligo> affermò mentre mi fece l'occhiolino
Montai in sella, tolsi il cavalletto e la misi in moto, quel suono era musica per le mie orecchie, stupendo. Sainz poggiò una mano sulla mia, lo guardai e mi disse di fare attenzione. Mi diede la via del resort e mi chiese di aspettarli lì. Ero felice come una bambina, presi la mano di Carlos, lo tirai a me e lo abbracciai; inizialmente rimase immobile per la sorpresa del mio gesto, poi contraccambiò subito l'abbraccio.
< Ciao pappamolle, ci vediamo a destinazione> gli dissi buttando giù la visiera
< Fai a modo o ti faccio arrestare bambolina> mi rispose lui e poi partii
Pov Carlos
La vidi sfrecciare via a bordo della sua moto, ero contento di averla resa felice, l'espressione che aveva assunto anche solo all'idea di salire in auto mi aveva trafitto il cuore; salii a bordo della mia macchina e accanto a me c'era mia sorella, che come suo solito iniziò a psicanalizzarmi e riempirmi di domande.
< Carina la tua amica> iniziò lei
< Non so nemmeno se siamo amici> risposi dubbioso, effettivamente non saprei come definire il nostro rapporto
< Perché ti piace> tuonò lei e quasi mi fece sbandare
< Non diciamo sciocchezze!> la rimproverai
Staccai la spina e mi chiusi nei miei pensieri, effettivamente non capivo perché mi importasse così tanto, quando si trattava di Lucia, la testa smetteva di ragionare e agivo solo di pancia, il mio istinto e le mie sensazioni prevalevano sul resto.
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Gara d'amore // Carlos Sainz
Romance< Perché era una vita che non ero così felice e non me ne frega un cazzo di quello che pensano gli altri. Io ho deciso di fare quello che mi fa stare bene e penso che dovresti farlo anche tu; guarda che le occasioni non capitano due volte > A...