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La partenza non è stata delle migliori, Carlos non ha perso né guadagnato posizioni, si limitava a restare fuori dai guai.
I due piloti Ferrari sono uno l'opposto dell'altro in pista; Charles è più istintivo, poco razionale e conquista il cuore di ogni tifoso, Sainz è super paziente e ragiona fin troppo, le sue gare sembrano delle competizioni di scacchi, ogni mossa ha uno studio super analitico alle spalle. Lo spagnolo ha tutto il potenziale per essere considerato un grande pilota, ma dovrebbe pensare meno e agire di più.

Dopo il primo Pitstop, Carlos riesce a guadagnare alcune posizioni, si ritrova ad essere terzo;

<Gap da Lewis?> chiese in radio

<Non siamo in gara con loro, concentrati sul tuo> rispose Ricci

La risposta non fu gradita dal pilota spagnolo, voleva mantenere quel podio a tutti i costi; improvvisamente iniziò a spingere come un forsennato, voleva recuperare Hamilton, il quale era a 5 secondi di vantaggio da lui.

<Carlos, guida con cervello> ripeteva il suo ingegnere
Dall'altro lato, il silenzio, lo spagnolo non ne voleva sapere; era così determinato a voler prendere il podio e la posizione migliore che potesse ottenere che al quarantasettesimo giro, fece il giro veloce.

Il suo ingegnere di pista continuava a riprenderlo e a cercare di spiegargli che non poteva mantenere questo ritmo o sarebbe rimasto anche a secco di carburante oltre che perdere il controllo della monoposto. Vasseur mi guardò, mi fece cenno e io raggiunsi il muretto box

<Carlos, box box> dissi io in radio, in accordo con Ricci

Carlos rientrò ai box e montarono gomma dura, un buon Pitstop, 2.4, lo spagnolo uscì in dinanzi a Perez, per qualche giro riuscì a mantenere dietro il pilota RedBull, riprendendosi nuovamente il giro veloce.

<Carlos, per favore, guida intelligentemente. Gap da Sergio 1.235> comunicai allo spagnolo in radio

<Copy> risposelui

Finalmente ha parlato!

<Com'è il passo?> continuai a chiedere

<Mi sembra buono> rispose tranquillo

Purtroppo però, Perez rientrò ai box per montare gomma soft e tentare il giro veloce, che riuscii a fare e al cinquantaquattresimo giro sorpassò Carlos, il quale si trovava, attualmente in quinta posizione. La gara dopo dodici giri terminò; Verstappen fece la sua quarantesima vittoria in carriera, seguito dai due piloti Mercedes e dal suo compagno di squadra, nulla da fare per Carlos che arrivò quinto e Charles che terminò undicesimo.

Quando lo spagnolo rientrò al box, dinanzi alle telecamere si mostrò forte e sorridente, nonostante fosse deluso, ma una volta entrato nello stanzino, iniziò a lanciare qualsiasi oggetto gli capitava sottomano. Nessuno lo aveva mai visto così, tutti erano abituati a Mad Max che faceva il diavolo a quattro se la gara non andava come diceva lui, ma da Carlos nessuno se lo aspettava.

<Ehi> feci capolino dolcemente

<Va via> mi urlò

<Carlos, calmati per favore> insistetti

<È colpa tua! Se tu non mi avessi detto di guidare più cautamente, sarei arrivato almeno terzo> mi accusò serio lui

<Va bene, scarica la colpa su di me se ti fa stare meglio> risposi cercando di mantenere la calma nonostante le sue parole mi avessero ferito

<Non ti voglio qui, vattene> dichiarò lo spagnolo

<Carlos, anche la mia pazienza ha un limite.. Volevi ucciderti? Avevi le gomme al limite della consumazione, non hai ascoltato nessuna indicazione che venisse dal muretto..> iniziai a dire

Gara d'amore // Carlos SainzDove le storie prendono vita. Scoprilo ora