9 || Ripensamenti

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10 Aprile 2019, IPM di Napoli, 09:39

Dopo quel bacio la situazione tra i due era diventata imbarazzante. Non si parlavano almeno che non strettamente necessario e si  scambiavano sguardi.

Paola era nel suo ufficio a pensare, nella sua testa c'era una confusione più grande di quella di qualche mese prima. Provava qualcosa per il comandante ma non sapeva se fosse una buona idea approfondire. Lui era divorziato, con un  figlio dall'altra parte del mondo e un ex apparentemente psicopatica. Lei era una donna sola, sterile e zoppa, divorziata e in una città che no conosceva. Questi, per ora vaghi, sentimenti dove li avrebbero portati? 

Paola era stanca di lottare per la felicità, si era già arresa da tempo, e non aveva intenzione di soffrire ancora per andare incontro a dei vaghi sentimenti. C'era un qualcosa però che l'ha spinta a ricambiare il bacio di Massimo, ma neanche lei sapeva cosa. Lui sembrava diverso, ma infondo ne aveva visti tanti di 'diversi' nella sua vita. Uno l'ha mollata dopo l'incidente, un altro all'altare perché voleva figli e molti altri. Però lui conosceva la sua storia sin da subito, ma non sembrava gliene importasse nulla. Un figlio lo aveva già, anche se lontano, era solo e oltre ai ragazzi del carcere non aveva molti motivi per andare avanti. Forse erano uguali.

Comunque non voleva buttarsi a capofitto nelle sue braccia, quello che era successo il mese prima era sicuramente dettato dall'alcol ma sicuramente qualcosa di loro c'era. In quel momento di debolezza ha lasciato andare le sue emozioni e  i suoi pensieri, la vera lei e visto il risultato a Massimo deve essere piaciuta, molto.

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Massimo era in cortile a sorvegliare i ragazzi, la sua mente era piena di pensieri che riguardavano una persona sola:Paola. Si stava un po' pentendo di quel bacio, anche se era ricambiato. Li aveva messi un una situazione molto scomoda, ma allo stesso tempo si era tolto un peso. Provava sicuramente qualcosa per lei, ma cosa? Amore? Una forte amicizia che stava venendo fraintesa? Era solo una cotta momentanea? Massimo era molto confuso.

Non gli importava fosse zoppa, sterile o altro. Gli bastava Pietro, anche se in quel momento non lo poteva avere con se. Voleva solo qualcuno da amare e che gli desse la forza di andare avanti perché, oltre ai ragazzi, motivi ne aveva ben pochi. 

Voleva disperatamente chiarire con lei ma per ora il dialogo era quasi del tutto fuori discussione, ogni volta che si trovavano faccia a faccia tutto quello che riuscivano a fare era guardare per terra e parlare di lavoro, neanche i ragazzini del liceo facevano così.

"Comandante, la direttrice ha detto che vi vuole parlare." I suoi pensieri vennero interrotti da Gennaro. Massimo si precipitò su e trovò Paola seduta sul divano, pensierosa e con un caffè in mano e un altro sul tavolo.

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"Hai chiesto di vedermi?" Disse Massimo cercando di essere normale, entrando in ufficio senza bussare. "Ehm...si..Massimo, dobbiamo parlare..di noi." Disse Paola seria, voleva chiarire la cosa una volta per tutte, o la situazione  non sarebbe andata avanti.


Massimo si sedette di fronte a Paola, cercando di nascondere la sua confusione e ansia. "Va bene, parliamo," rispose, cercando di mantenere la calma.

Paola prese un respiro profondo e iniziò a parlare. "Da quando è successo quel bacio, entrambi siamo stati evitanti e le cose sono diventate strane tra di noi. Non possiamo continuare così. Voglio capire cosa stiamo provando e dove stiamo andando."

Massimo annuì, ascoltando attentamente le parole di Paola. "Anch'io mi sento così. È stato un momento di debolezza, ma c'è qualcosa di più tra noi. Non riesco a definire esattamente cosa sia, ma so che è speciale. Non voglio ignorarlo."

Paola fissò Massimo intensamente. "Capisco cosa intendi. Anche io provo qualcosa di speciale, ma ho paura di affrontarlo. Ho avuto delusioni in passato, e l'idea di soffrire di nuovo mi spaventa."

Massimo prese una delle mani di Paola tra le sue. "Lo capisco, Paola. Anch'io ho paura e sono confuso. Ma se non proviamo a dare una possibilità a queste emozioni, potremmo pentircene in futuro. Possiamo andare avanti insieme, con calma, e vedere cosa succede." Disse prendendole la mano.

Paola annuì, sentendo un senso di rassicurazione nell'affetto di Massimo. "Hai ragione. Vale la pena prendersi il rischio. Ma promettimi una cosa: se le cose diventano troppo complicate o dolorose, dobbiamo essere onesti l'uno con l'altro e affrontare la situazione insieme."

Massimo sorrise, stringendo delicatamente la mano di Paola. "Te lo prometto. Non voglio farti del male, e voglio che tu sia felice. Affronteremo tutto insieme, qualunque cosa ci riservi il futuro."

Con un sorriso timido, Paola rispose: "Grazie, Massimo. Mi sento più tranquilla adesso. Dobbiamo prenderci il tempo di conoscerci meglio e vedere dove ci porterà...tutto questo."

I due si guardarono negli occhi, finalmente trovando la forza di affrontare le incertezze insieme. Massimo raccolse le sue mani e le strisce forti, come un tesoro, poi si avvicinò a lei e le diede un lieve bacio sulle labbra. Paola non riusciva a smettere di sorridere e ricambio volentieri il bacio, per poi tirarlo nelle sue braccia.

Mare fuori || Comandante e direttrice|| E se fosse stato diverso?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora