Capitolo 24

2.2K 237 177
                                    

  ED ECCOMI QUI. E' ARRIVATO IL FATIDICO MOMENTO...SECONDO VOI COME FINIRA'? VOLETE CHE FACCIA LA CATTIVA? SI?

BEH SE INSISTETE....

SPOILER: QUALCUNO CHE CONOSCIAMO MORIRA'.


BUONA LETTURA. XX 



                                                          EVELYN

Che valore diamo al tempo? Che valore poniamo al passare degli attimi? Ogni attimo che passa lo trascorriamo pensando a ciò che verrà, a ciò che dovremo affrontare, o al passato, a ciò che è stato e che non cambierà mai. Ma abbiamo mai provato a pensare al presente? A fermarci e a dire ''ecco, sto' effettivamente vivendo questo secondo''.

No, non lo facciamo mai. Almeno non io. Ma avrei voluto farlo. Avrei voluto trascorrere ogni istante della mia vita con la piena consapevolezza delle mie azioni e di ciò che avevo intorno, ma non lo feci. Non pensavo mai al presente, sono stata per anni bloccata col ricordo del mio passato e dopo aver conosciuto Luke il mio unico punto interrogativo diventò il futuro.

Non ho mai dato valore al tempo, tranne quel giorno. Il grande giorno. Quel giorno mi svegliai e passai le successive due ore a guardare le lancette dell'orologio sul muro muoversi. Contai ogni secondo di ogni minuto, come se non volessi perdermi quelli che probabilmente sarebbero stati i miei ultimi istanti di vita.

Sentii un leggero colpo alla porta, poi Luke entrò in camera. La sua espressione non era molto diversa dalla mia.

"Dobbiamo andare."

Annuii scendendo dal letto. Andai davanti lo specchio sistemandomi un'ultima volta i vestiti e indossai le fasce protettive. Tutti ordini di Jonathan, nell'ultima settimana di allenamenti ci procurò le famose armature leggere, posizionammo le granate nel terreno del campo e cercammo di migliorare le armi già in nostro possesso come frecce e pistole. Passammo una settimana davvero ansiosa, doveva essere tutto pronto e perfetto.

Uscii di casa dopo il biondino dando un'ultima occhiata all'interno. Ashton era rimasto a dormire dai ragazzi salutandomi la sera prima mentre Lily era già al campo. Forse ero troppo pessimista ma avevo uno strano presentimento, lo stesso che ebbi al primo combattimento quasi un anno prima. Luke non sembrava stare meglio, non  spiccicò neppure una parola durante il viaggio in macchina, le sue mani stringevano il volante così forte da far diventare le nocche bianche e la sua mascella era serrata. Mi chiesi a cosa stesse pensando, sperai che almeno lui credesse ci fosse una speranza, che non fosse pessimista quanto me. Ma conoscendo la natura di Luke mi fu abbastanza improbabile.

Luke accostò l'auto all'esterno dello stadio, il parcheggio era già pieno di Lumos dunque nessuno aveva lasciato auto li dentro. Quando scesi  e guardai tutte quelle persone fu come ricevere una scossa troppo pesante. Stava per accadere, pochi minuti e avremmo combattuto la fatidica battaglia. Il cuore mi martellava nel petto come non mai e le mie mani tremavano. Luke mi prese per mano continuando a camminare verso il grande cancello di ferro, la sua mano  strinse la mia facendomi rilassare leggermente. Probabilmente era un gesto fatto per calmare anche i suoi nervi ma per me fu davvero importante. Avevo bisogno di un qualche tipo di appoggio da parte sua e se non se la sentiva a parole allora avrei accettato volentieri il suo tocco.

Superato il cancello ci facemmo largo fra le persone per raggiungere Jonathan, Lily e Cole che cercavano invano di calmare tutti gli altri. C'era un gran baccano e non si sentì nulla tranne parole confuse e disordinate.

"Finalmente, ci avete fatto preoccupare." Disse Lily posando la mano sulla spalla di Luke.

"Ci siamo persi qualcosa?"

Over Light 3 [Luke Hemmings]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora