Capitolo 2

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VI RINGRAZIO PER TUTTI I COMPLIMENTI CHE MI STATE FACENDO, PER I MESSAGGI E PER I POST. SIETE FANTASTICI <3 FATEMI SAPERE COME VI SEMBRA IL CAPITOLO :)

BUONA LETTURA. XX

EVELYN



Camminavo avanti e indietro per la camera da letto. Ashton mi guardava ansioso senza dire nulla, forse aspettava una mia reazione o semplicemente che parlassi, ma persorsi il pavimento di quella stanza in silenzio per circa dieci minuti. Luke era tornato e io mi chiesi ripetutamente il perché. Se non mi accettava e non voleva più stare con me perché tornare? Perché lasciare New York e poi tornare dopo pochi mesi sapendo della mia presenza? Non aveva senso, niente aveva senso e ciò mi diede fastidio.

"Non lo voglio qui." mi fermai guardando Ashton.

Lui alzò le spalle con aria di scuse. "E casa sua...non possiamo mica cacciarlo."

Grugnii. "Si ma se n'era andato!"

"Magari se n'è pentito."

Cominciai a respirare velocemente, il mio petto aveva movimenti frenetici e Ashton se ne accorse immediatamente.

"Cerca di calmarti, okay. Prendi respiri profondi e butta fuori l'aria."

Annuii facendo come aveva detto. "Ripeto, non lo voglio qui."

Sospirò. "Evelyn.."

"No! Ho passato cinque mesi a cercare di dimenticarlo, cinque mesi a convincermi di non avere bisogno di lui. Tu ricordi bene in che condizioni ero cinque mesi fa, no?" alzai la voce.

Abbassò lo sguardo. "Si.."

"Non voglio tornare ad essere in quel modo."

"E non lo diventerai." si alzò dal letto venendomi incontro. "Basterà abituarsi semplicemente alla sua presenza, non devi per forza avere contatti con lui se non vuoi."

Lo guardai negli occhi. "E' difficile." sussurrai. Ashton sapeva quanta fatica avevo messo per dimenticarlo, quanti sforzi avevo fatto per cancellare quel dolore. E proprio quando quel dolore era ormai un'ombra sbiadita ecco che torna indietro fino a riprendere le sembianze di una macchia nera e distinta.

"Lo so, ma ci sono io con te, no?"

Feci un piccolo sorriso per poi abbracciarlo. Lui mi strinse forte, uno di quegli abbracci capaci di darti calore sia all'interno che all'esterno. Mi strofinò la schiena con le mani per infondermi coraggio.

"Va meglio ora?" chiese dolcemente sulla mia testa. Annuii staccandomi dal suo petto.

"Però non voglio che tu scenda, non fin quando avrà quel carattere."

"Chi? Luke?"

Annuii e lui ridacchiò. "Non è la prima volta che litighiamo per una ragazza, sta' tranquilla."

"Lo avete già fatto? In quel modo?" inarcai un sopracciglio.

"Beh no, in quel modo no. E' la prima volta che vedo Luke così violento."

Scossi la testa. "Non ci credo che ti ha aggredito in quel modo. Siete amici da così tanto."

Ashton ridacchiò. "Può sembrarti strano ma non è nulla di che."

"Ti ha quasi ucciso." lo guardai strano.

"Vedi, il fatto è che nella band ci sono sempre stati litigi, molte volte anche pesanti. Pensa, una volta Michael ha messo sotto Luke con l'auto."

"Oddio, perché?"

"Non ricordo bene, mi pare che Luke lo avesse fatto licenziare. Ti parlo di anni fa, eravamo un branco di immaturi."

Over Light 3 [Luke Hemmings]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora