"Chissà se un po' mi pensi
mentre m'ignori."~ 𝓛𝓲𝓵𝓲𝓽𝓱 ~
E così è passata un'altra serata.
Le persone sono già andate via e il locale è chiuso.
Ciò nonostante sono rimasta a pulire.
"Hey Lilith." mi volto verso Luke, mostrandogli un lieve sorriso.
"Sicura che non vuoi un passaggio? Insomma ormai sono le due di notte passate.""Nah tranquillo prenderò un taxi. Tu vai pure, ma grazie lo stesso..."
Luke annuisce abbassando un po' lo sguardo e afferra la sua giacca.
"Allora a domani." Lo guardo andare e lo saluto con un cenno della mano.Ed ecco che sono sola.
Mi guardo attorno e poso un istante la scopa e mi avvicino lentamente al palco.
Osservo gli strumenti e i pali che utilizzano le cubiste per ballare.Mi siedo su uno sgabello e afferro il mio cellulare dalla tasca del mio pantalone e lo collego con il bluetooth alla cassa.
Abbasso ovviamente il volume e faccio partire la mia playlist.Parte una canzone che adoro.
Si intitola "I have nothing" di Whitney Houston. L'ascoltai per la prima volta guardando un suo film 'Bodyguard' e da quel momento mi è entrata in testa.Mi capita spesso di sentire delle canzoni da qualche film, poi mi interesso e le cerco per poi farle finire nella mia playlist.
Scendo dal palco e torno a pulire. "I don't really need to look...Very much further...I don't wanna have to go...Where you don't follow...I won't hold it back again...This passion inside..."
Canticchio mentre continuo spazzare e a togliere bicchierini su bicchierini dai tavoli.
Quando sono sola riesco stranamente a cantare ma quando c'è qualcun altro, la voce mi muore in gola e le mie corde vocali non vogliono collaborare.Canto come facevo una volta con mia madre in cucina. Poi, improvvisamente la musica cessa, e viene rimpiazzata da un lento battito di mani.
Cosa che mi fa fare un piccolo sussulto sul posto e accelerare il battito cardiaco.
Ho come quella sensazione di quando sei in camera tua a cantare e a ballare.Ti senti libera di fare e muovere come desideri fin quando ad un tratto non entra qualcuno nella stanza facendoti sentire subito in imbarazzo con il corpo che si surriscalda e sudi freddo.
Be' mi sento proprio così.
Soprattutto quando una volta voltata i miei occhi incrociano quelli di Chris Tucker."Allora non sei del tutto da buttare." afferma mentre ridacchia e scende le scale del palco.
Man mano ad ogni passo che fa verso di me, sento di allentare la mia presa dal manico della scopa."Non dovresti essere già andato via?"
Provo a cambiare argomento in modo tale da fargli distogliere l'attenzione su di me."Già, ma si da il caso che stavo aiutando tuo zio a sistemare alcune cose. E tu invece? Non dovresti essere a casa tua, invece di stare qui a cantare?"
Lo guardo in faccia e la sua espressione è a dir quanto derisoria.Dio non lo sopporto.
Faccio un passo verso di lui arrivando con il viso a pochi centimetri dal suo e sorridendo."E tu? Non pensi che non dovresti spiare le altre persone? Ah ma già, forse la tua vita è parecchio noiosa, perciò ti ritrovi a trascorrere il tuo tempo facendo questo. Lo spione."
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Stairway to Heaven
ChickLitNella città Washington D.C, Lilith Brenner con l'aiuto di suo zio Bill si ritrova a lavorare come cameriera presso un nightclub. Ogni sera si esibisce un gruppo chiamato i "Rock Thunder". Incontrerà Chris Tucker, cantante del gruppo musicale, che a...