As we rest here alone like notes on a page

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Chris racconta al suo amico. <Devo ancora spiegarle tutto, sto cercando le parole>.

Vinny sembra capire, si sposta i capelli da un lato e mormora. <Allora vi lascio un po' di intimità, per qualsiasi cosa ci sono per te>.

Si abbracciano ancora, Chris poi gli da una giocosa e leggera pacca sulla spalla ridacchiando. <Non ci posso credere che dicevi la verità sul tuo dono>.

Vinny apre le mani, mormorando mentre ride. <Dico sempre la verità, soprattutto da ubriaco>.

Poi poggia la mano sulla spalla di Chris e lo prega dolcemente. <Torna da me amico mio, non azzardarti a scappare>.

I suoi occhi ora sono pieni di lacrimoni, anche quelli scuri di Chris sembrano essere pieni di stelline, annuisce, poi il batterista va via.

Senza aggiungere altro prende la mano di Isadora e la trascina a farsi una passeggiata, visitano la città senza dire una parola.

Dopo tutto il giorno, Chris si sente un po' stanco, così si fermano su una panchina a riposare, gli occhi gli si chiudono da soli, ma si sforza a rimanere sveglio.

<Se vuoi riposare, fai pure>. Mormora gentile Isadora.

<Assolutamente no, non posso lasciarti da sola. Cosa vuoi fare?>

Lo sguardo di Chris era assente, come se non resistesse più dallo stare sveglio, lui sapeva esattamente cosa gli stava capitando, sarebbe tornato alla vita di prima, con i suoi amici, il suo tour e sua figlia. Ma il pensiero di lasciare Isadora al suo destino gli impediva di farlo.

<Allora. . . gli altri non possono né vederci né sentirci, questo potrebbe giocare a nostro favore>. Propone Isadora con la faccia da furbetta.

Chris nonostante fa fatica a vedere gli occhi chiari di Isadora, le sorride, la appoggia.

Così si alzano in piedi, Isadora ha ancora l'outfit del concerto, mentre Chris indossa una semplice polo scura con i pantaloni anch'essi scuri, l'outfit di quando è andato a bere dopo il concerto.

Si fermano davanti un artista di strada che sta dipingendo una coppia, Isadora prende da dietro di lui dei pennelli, li inzuppa nel colore rosso, poi disegna dei baffi sul volto della ragazza.

Tutti sembrano spaventati, mentre Chris e Isadora si abbandonano agli schiamazzi.

Mentre la vede ridere, Chris capisce che quella strana sensazione che aveva con lei al concerto, è stata come una premonizione del suo futuro, anche se si sta maledicendo ancora per quanto si sente in colpa.

Isadora continua a camminare e Chris la segue, entra in un bar, gira dietro al bancone e aziona il beccuccio del cappuccino, il barista perplesso lo spegne, così lei lo riaccende, le espressioni del barista fanno scoppiare a ridere di nuovo la coppia.

Escono dal bar ed Isadora entusiasta esclama. <Devi provarci tu!> Ridacchiando.

Gli occhi di Chris vanno su due amiche a cui è appena arrivato l'aperitivo, si avvicina a loro e mentre una delle due mangia, raccontando le sue avventure all'altra, lui avvicina la bocca alla cannuccia del suo drink e lo beve tutto d'un fiato.

Quindi le amiche vedono il drink svuotato nel nulla e le loro espressione fanno di nuovo morire dal ridere la coppia.

Chris poi mette un braccio intorno ad Isadora e tornano a camminare, come se niente fosse.

<Ora che ci penso, non abbiamo ne mangiato ne bevuto nulla oggi>. Fa notare Isadora.

Chris sembra cambiare il discorso apposta. <Raccontami un po' di te. . . di dove sei, quanti anni hai, se lavori. . . >.

Lo sguardo di Isadora è perso, non si ricorda assolutamente nulla, è stata privata dei suoi ricordi, dei suoi affetti e di molto altro.

<Non mi ricordo nulla, Chris>. Geme mettendosi seduta, si sente così persa.

I hate that i need youDove le storie prendono vita. Scoprilo ora