1. Grimmuld Place n. 12

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La mattina del primo luglio i raggi del sole filtrando le tende della stanza di Ginny, l'aria era fresca, qualche cinguettio qua e là. Ginny aprì li occhi e accanto a lei vide il baule pronto: quel giorno sarebbero partiti tutti per Grimmuld Place fino alla fine dell'estate. La ragazza scattò in piedi e aprì le finestre per prendere una boccata d'aria, più tardi scese in cucina, <buongiorno mamma!> esclamò dandole un abbraccio. <buongiorno cara, tutto pronto per la partenza?> chiese la signora Weasley; poi le porse una tazza con del porridge, <si> rispose la figlia. In quel momento entrarono in cucina anche Ron, Fred e George, -tre dei suoi fratelli maggiori-, si sedettero attorno al tavolo e si servirono la colazione. <buongiorno sorellina> sussurrò Fred lasciandomi un bacio sulla tempia destra. <Ron, hai notizie di Hermione?> chiese Ginny, <mi ha scritto ieri, la accompagneranno qui i suoi genitori tra un po', anche lei non vede l'ora di andare al Quartier Generale> rispose il rosso. <Ron!> esclamò la signora Weasley, <sai benissimo che non puoi parlare così di quel posto!>.

Verso le undici il campanello trillò,  Ron si precipitò alla porta, <Hermione!> esclamò, <ciao Ron> lo salutò lei abbracciandolo. <ciao cara> intervenne Molly, <salve signora Weasley> rispose la riccia con un sorriso. <amica!> esclamò Ginny, <pronta per andare a Grimmuld Place?> chiese la riccia, <si, ieri sera ne stavo parlando con la mamma e mi ha detto che alcuni Auror scorteranno Harry da casa degli zii, sono un po' preoccupata> confessò Ginny, <sai co me la penso vero? Anche se sareste una bella coppia> ammise l'altra. <tu hai visto come Harry ha guardato Cho al ballo l'anno scorso, sai benissimo cosa prova per lei, io non ho neanche uno straccio di occasione> sospirò la rossa, <ti dirò una cosa che potrebbe farti del male ma sono sicura che può esserti utile: finché non lo vorrai davvero non riuscirai mai a superarla del tutto>. <ne sono consapevole, vedremo cosa succederà, anche perché l'anno scorso nel viaggio di ritorno ho conosciuto un ragazzo, per ora non è neanche lontanamente paragonabile a quello che sento per Harry, però sento di voler approfondire la conoscenza> disse Ginny. <bene> le rispose Hemione, <è una cosa del tutto positiva, magari riuscirai finalmente a toglierti Harry dalla testa. Come si chiama?>. <Michael Corner, Corvonero> rispose.

Nel pomeriggio la signora Weasley chiamò tutti in salotto, <arrivo mamma> rispose Ginny, prese un piccolo quaderno, una penna d'oca, la intinse nell'inchiostro e scrisse...

Caro diario,

Finalmente andremo a Grimmuld Place per il resto dell'estate, ci aspettano tempi difficili, ma sono convinta che troveremo il modo di sorridere non ostante tutto, sto per iniziare il mio quarto anno e sono più carica che mai, parlando con Hermione , oggi più che mai, ho capito che è meglio lasciare andare e godermi quello che la vita mi riserverà più tosto che sperare e aggrapparmi a una persona che non posso avere con me; e una visione della realtà completamente distorta e surreale dipesa da ciò che provo. -Ginny

Ginny prese il quaderno, la penna d'oca, l'inchiostro e li ripose nel baule, <eccomi arrivo!> esclamò scendendo le scale, <bene, ci siamo tutti, useremo la Metropolvere, ci vediamo tutti a Grimmuld Place> disse il signor Weasley. Fred e George si fecero avanti, entrarono nel camino e presero un pugno di cenere da un vaso grigio, entrarono nel camino e a gran voce, scandendo bene la destinazione esclamarono: <Grimmuld Place numero 12!>, seguirono Ron, Hermione e Ginny e per ultimi i signori Weasley. <ci siamo tutti?> chiese Molly appena varcato il camino di Grimmuld Place. <Molly! Ahrtur!> esclamò una voce alle loro spalle, <Sirius! Tutto bene caro?> chiese lei, <così così, stare chiuso in casa è dura, soprattutto se sei solo... Prendete i bagagli, vi accompagno alle vostre stanze> disse. Nel tragitto gli adulti parlottarono tra loro, la signora Weasley aveva il tono di voce più basso tra i tre e la sua voce era quasi impercettibile, ogni tanto uno dei ragazzi si girava e lei invitava a continuare a camminare. I borbottii continuarono fin quando Sirius si fermò davanti ad una porta nera con un pomello d'oro più tosto decorato, la targa sulla porta era sbiadita ma si intravedevano alcune lettere. <Ron, Fred e George dormiranno qui con Harry, quando arriverà>, <rimanete qui fino a quando vi chiamerò per la cena> disse la signora Weasley. I ragazzi entrarono nella stanza e lasciarono i loro bauli, il resto del gruppo continuò a seguire Sirius, <Hermione e Ginny, voi starete qui> disse Sirius aprendo la porta accanto a quella dei ragazzi. <rimanete qui fino a quando vi chiamerò per la cena> si raccomandò la signora Weasely per la seconda volta. La stanza era abbastanza grande, un armadio marrone era poggiato sul muro perlato, le tende bianche coprivano i finestroni e un letto matrimoniale sotto una mensola. Hermione si lasciò cadere sul letto e Ginny iniziò a disfare il baule nell'armadio, <andiamo dagli altri?> chiese la riccia, <si andiamo>. <che ne dite di andare da Sirius?> chiese Hermione, <la mamma ci ha ordinato di rimanere qui e non entrare in cucina> rispose Ron, <perché?> domandò Ginny, <non lo sappiamo sorellina, ma abbiamo visto che ci sono altri: Silenti, Moody, Piton...> cominciò George, <Piton? Cosa ci fa qui?> chiese Ron sorpreso, <Silente si fida di lui> rispose la riccia, <io ho visto anche Lupin> concluse Fred. 

Gli adulti rimasero in cucina fino all'ora di cena, dopo la riunione Sirius salì al piano superiore, <ragazzi, Molly mi ha mandato a chiamarvi per la cena>, Ron, Hermione, Fred, George e Ginny si precipitarono in cucina. Attorno al tavolo erano seduti anche Lupin, Malocchio, Silente, il signor Weasley e una donna giovane che nessuno aveva mai visto. <professor Silente!> esclamarono, lui sorrise debolmente e fece un cenno con la mano, invitandoli a sedere. <signorina Granger, signorino Weasley dopo mi piacerebbe scambiare due parole con voi, è possibile?> chiese dolcemente, Ron annuì, <ma certo professore> acconsentì Hermione. La signora Weasley servì la zuppa di cipolle con del pane e si sedette accanto a suo marito, <dunque, Fred e George, come va con la progettazione di nuovi scherzi?> chiese Lupin, <bene, abbiamo progettato nuove caramelle con effetti particolari> risposero i gemelli, <se avete bisogno di qualsiasi consiglio io e Sirius siamo disponibili> disse con un largo sorriso, l'amico sorrise e tornò a mangiare la sua zuppa. 

Dopo cena i ragazzi aiutarono la signora Weasley con i piatti, <tutto buonissimo, grazie Molly> disse Silente, <signorina Granger e signorino Weasley, mi permettete di scambiare due parole?> chiese di nuovo e andò verso il corridoio, i ragazzi lo seguirono. <ci dica> incalzò Ron, <bene, come sapete Harry arriverà qui tra qualche settimana, vi chiedo il favore di non scrivergli niente di troppo specifico nelle lettere, vi vedrete e parlerete quando arriverà qui> disse quasi con un sussurro. <ma non...>, <Ron per favore, va bene> acconsentì Hermione. Silente sorrise e tornò in cucina per salutare gli altri, poi uscì e si Smaterializzo.                                                                                                                                                                                                                                                                    

QUEL FILO CHE CI UNISCE- HINNYDove le storie prendono vita. Scoprilo ora