12. Expecto Patronum

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Il giorno dopo Harry raccontò com'era andato l'appuntamento con Cho, <eh... be', è stato... un fiasco totale> disse imbarazzato, <sei tornato presto, come mai?> chiese Ron. Harry impiegò alcuni minuti per spiegare cos'era accaduto nella sala da tè di Madame Puddifoot. <hai avuto poco tatto> concluse Hermione, sicura. <io ho avuto poco tatto?> si irrigidì Harry, <è lei quella che andava lì a pomiciare con Cedric, mi ha anche detto che Davis l'ha invitata a uscire e mi ha invitato in quel posto!> spiegò Harry. <non avresti dovuto dirle che dopo il vostro appuntamento saresti venuto a trovare me dai Tre Manici di Scopa>, il moro la guardò confuso, <avresti dovuto dirlo in maniera diversa, per esempio che non volevi realmente passare a trovarmi, o che per te era una seccatura e che volevi passare tutta la giornata con lei, se avessi potuto>. <ma perché? Non penso queste cose...> Hermione sospirò e chiuse il libro che stava leggendo, <Harry tu non capisci, Cho si è arrabbiata perché le hai detto che dovevi vedere me. Così ha cercato di farti ingelosire raccontandoti di Davis e di Cedric>. <non capisco, non sarebbe stato meglio se mi avesse detto che le piaccio? Così avrei potuto dirglielo anche io e adesso non saremmo qui a discuterne> chiese il moro, con un tono ingenuo. <non è così semplice, Harry> ribatté Hermione, <dovresti scrivere un libro, sai? Salveresti molti ragazzi> disse Ron, parlando per la prima volta quella mattina. Ginny si unì a loro, <a proposito, com'è andato l'allenamento ieri?> chiese Harry rivolto alla ragazza. <un disastro, Angelina stava per piangere> rispose, <addirittura> disse Harry sorridendo. <e se ci allenassimo noi tre?> propose il moro. <ottima idea, così Angelina non dovrà strapparsi i capelli a fine Campionato> aggiunse la rossa, <e io potrò tornare a giocare a Quiddich dopo mesi> disse Harry nostalgico.  

Quella mattina ci sarebbero state tre lezioni: Difesa Contro le Arti Oscure, Erbologia e Incantesimi. Harry, Ron e Hermione salutarono Ginny in Sala Comune, dopo la colazione e si affrettarono a raggiungere l'aula della Umbridge. La professoressa iniziò a fare un lungo discorso sui G.U.F.O., <gli esami si stanno avvicinando e dovete essere preparati...> gracchiò, <di questo passo l'esame pratico non lo supererà nessuno> borbottò Ron ai suoi amici, generando una risata. <...è necessario, dunque, massimo impegno e una rigorosa disciplina> concluse la Umbridge. Purtroppo lei non era la sola a ricordare degli imminenti esami, la professoressa Sprout aveva triplicato le ricerche sulle piante magiche e sui loro benefici, chiese agli alunni di creare una vera e propria raccolta da consultare in qualsiasi momento. Fitwick iniziò a fare verifiche a sorpresa anche nei corridoi. I ragazzi erano appena usciti dall'aula di Incantesimi, <oggi abbiamo anche l'incontro con l'ES?> chiese Hermione a pranzo contando gliu impegni della giornata. <si, ma prima ho lezione di Occlumanzia> rispose Harry, <alle cinque al solito posto, avvisate gli altri, spero che Piton non mi trattenga troppo>. 

Verso le quattro del pomeriggio, Harry Ron e Hermione si separarono, Harry si diresse nell'Aula di Pozioni, Piton era di pessimo umore e la lezione fu la peggiore di tutte. Harry continuava a guardare insistentemente l'orologio, le cinque sembravano non arrivare mai. Per l'ennesima volta in due mesi, Harry si ritrovò in ginocchio, sul freddo e umido pavimento dell'Aula di Pozioni. Piton era di fronte a lui, <Potter...> sussurrò il professore, <...mi piacerebbe che mi ricordassi il perché tu sia qui questo pomeriggio>. <perché io impari l'Occlumanzia> rispose il moro, con il respiro affannoso <già. E per quanto tu possa essere tardo... mi aspettavo che dopo due mesi saresti riuscito a difenderti>, concluse. Harry cercò la bacchetta e si alzò in piedi, guardò Piton con aria di sfida, <se sei pronto, ricominciamo...>. Il professore levò la bacchetta in aria, <uno... due... tre... Legilimens!>, ricordi remoti d'infanzia riaffiorarono

 Dudley stava ridendo di lui e sfoderava la sua divisa della nuova scuola; zia Marge era tornata a Privet Drive e lo stava umiliando; il serpente birmano gli stava parlando allo zoo; Hermione stava risolvendo la prova delle Pozioni per arrivare alla Pietra Filosofale; centinaia di Dissennatori circondavano lui e Sirius al terzo anno... Harry sollevò la bacchetta, <Protego!>, Piton barcollò e i ricordi di Harry furono sostituiti da altri diversi. 

QUEL FILO CHE CI UNISCE- HINNYDove le storie prendono vita. Scoprilo ora