Musa

163 19 55
                                    

CAPITOLO 2

Vivi e poi vivere sappi lasciare, onesto nel prendere e giusto nel dare.

DYLAN'S POV

Le tre ragazze, dopo le convenevoli presentazioni, si abbattono sulla zia tempestandola di domande, baci e abbracci. Sono molto affabili ed espansive, e io mi diverto solo a guardare tutta la loro esultanza. Sembra quasi che non vedano la zia da tempo, anzi, togliamo il quasi, non vedono la zia da tempo. Da quanto non lo so, ma ho capito che è così. In questa riunione familiare ormai mi sento anche di troppo, e visto che la quiete e il silenzio, come si è aperta la porta, sono usciti dalla finestra, prendo il mio Block notes dal tavolo e richiudo la copertina per coprire i fogli che per l'ennesima volta rimarranno immacolati. Mi alzo con l'intenzione di dileguarmi per andare via e lasciare le quattro donne in compagnia di loro stesse senza un intruso tra i piedi, ma non faccio in tempo a farlo, che la mano invadente di Trixie si fionda sul quadernetto strappandomelo dalle mani. «Ehi!»
Neanche ci provo a riprendermelo. Se lo aprisse non troverebbe scritto niente di niente! Rimarrà delusa quando, mossa dalla curiosità femminile, cercherà anche di leggere cosa stavo scrivendo. Cosa che tra l'altro avviene nell'immediato.
«È tutto bianco?» Mi chiede.
«Cosa ti aspettavi?»
«Non so... un segreto magari?»
«E secondo te me ne vado in giro con dei segreti scritti su un Block notes? La verità è molto più semplice. Stavo cercando di fare la lista per la spesa»
«Mhmm... secondo me non è neanche la lista della spesa quello che volevi scrivere, giusto? Allora... fammi indovinare... lettera d'amore?»
«Diciamo che ho... un blocco creativo.»
«Sei un poeta?»
«Neanche quello!»
«Allora cosa? Di sicuro hai il blocco dello scrittore, questo l'ho capito! Ci sono fogli appallottolati su tutto il tavolo... non ti piace quello che scrivi?»

Non mi va di discutere del mio blocco con una perfetta estranea nonostante sia facile parlare con lei, per cui vedo di congedarmi gentilmente per non rispondere alla sua domanda. «Beh, ora tolgo il disturbo. Vi lascio alla vostra rimpatriata.»

Destiny, la ragazza dai capelli rossi, però non perde l'occasione per invitarmi a rimanere. «Ma non sei di disturbo. Rimani pure quanto vuoi. È un'occasione per fare nuove conoscenze e a me non dispiaci affatto!»
Arriva però, con l'invito, l'ennesimo rimprovero di Hope, la ragazza bionda. «Vedi? Poi dici che non ho ragione! Stai di nuovo cercando di sfilargli l'amico dai pantaloni!»
«Dire di voler fare amicizia per te significa fare la zoccola? Dio quanto sei bigotta! Vedi di sbottonarti!»

Sono di nuovo a battibeccarsi, ma la signora Gilmore interviene nuovamente per metterle al loro posto. «Volete smetterla tutte e due? Non cambierete mai.»
«Ma ci vogliamo bene. E nonostante i nostri battibecchi, siamo inseparabili. È questo che conta, giusto?» Si difende Destiny.
«Sì, giusto!» Risponde la Signora Gilmore.

Continuo a pensare che davvero sono di troppo, per cui saluto di nuovo educatamente, rimarcando il concetto che la rimpatriata familiare deve essere familiare, senza estranei a interferire col raduno.
«Signorine... è stato un piacere conoscervi, ma ora devo proprio scappare.»
Afferro al volo un paio di biscotti che subito porto alla bocca prima di avviarmi verso l'uscita, e rimango con quello sospeso tra i denti senza masticarlo quando Trixie, distrattamente, fa un appunto che mi fa accendere un punto interrogativo sul capo.
«Non esagerare con quelli! Se ne mangi troppi fanno più male che bene.»

E sono due! Due persone che mi hanno detto esattamente la stessa cosa. Interdetto, sfilo dalla bocca il biscotto morsicato e rimango a osservare il suo interno cercando di capire il suo ingrediente misterioso. Poi la mia curiosità incrementa notevolmente, quando, alzando lo sguardo, incrocio i suoi occhi scuri che brillano divertiti.
«Non ti ha detto gli ingredienti vero?»
«No, non me li ha detti... dice che è una ricetta segreta.»
«Con un ingrediente speciale.»
«Lo conosci? Sai qual è?»
«Certo! Ma non te lo dico. È un segreto!»

Le nuove streghe di Salem Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora