We were in love.was it a mistake?-Harry Styles fan fiction

Cap 16

La scuola era finita.. E tutto sembrava essere tornato come prima, a parte il rapporto tra me e Harry, che sembrava peggiorare ogni giorno di più..

Dopo quella.."discussione" e dopo tutto quel casino, io e Kim non avevamo avuto più molto tempo per noi..e avevamo smesso di sentirci, ma nonostante tutto lei mi mancava davvero..
Sapevo che lei provasse qualcosa per Harry..si vedeva, o almeno, dopo quello che era successo,avevo imparato a vedere quello che provava, ma nonostante quello, le volevo bene..come una sorella.

Nessuna delle due intanto aveva avuto il coraggio di scrivere all'altra anche solo per dirle "ciao" .
Quindi decisi di fare io il primo passo..

Presi il cellulare e ancora esitante, guadai la sua chat, indecisa sulle cose da scriverle.. C'è ne sarebbero di cose..
Quindi decisi per la più semplice.

"Ehy:)"

Aspettai la sua risposta mordendomi nervosamente l'unghia colorata con lo smalto color fragola.
Strinsi con le gambe il cuscino che stavo abbracciando, seduta sul letto con le gambe incrociate attorno al mio cuscino preferito,(ebbene sì, avevo un cuscino preferito lol)con una mano tenevo il cellulare, mentre con l'altra ero occupata a torturarmi l'unghia presa dal nervoso.

Ancora assorta nei miei pensieri tardai nell'accorgermi del rumore della porta che si apriva, rivelando la figura robusta di Harry, che entrando senza neanche girarsi verso il letto su cui ero seduta, aprì la libreria che avevamo in comune e prese un libro.

Era dal giorno dei colloqui che non ci parlavamo.. Forse era l'ora di iniziare a..chiacchierare..?

Sospirai e mi schiarì la gola, cercando di attirare la sua attenzione inutilmente.
Si sedette sulla sedia di fronte al mio letto e iniziò a leggere.

Il modo in cui si concentrava era così carino.. Aveva le sopracciglia aggrottate, le labbra increspate che formavano un cuore perfetto..alcuni ricci gli ricadevano sulla fronte.

Presi un lungo sospiro prima di iniziare a parlare..
Dovevo riuscire a dire qualcosa di sensato..qualcosa che riuscisse a migliorare la situazione..

"..Ehy Harry..che ci fai qui?.."
..no okay.. Ma scherziamo?! Questo è il massimo che puoi dire?!

"Leggo"fu la sua unica risposta, che diede senza neanche alzare lo sguardo.

Potevo farcela..

"Oh..e..ehm..uhm.."balbettai indecisa su cosa dire mentre mi mordevo il labbro inferiore e giocavo con una ciocca dei miei capelli "è..da tanto che non parliamo.."
"Stiamo parlando"disse indifferente senza smettere di leggere o allontanare la sua attenzione da quel libro maledetto che stavo sinceramente, iniziando ad odiare.
"Intendo..per davvero..come prima.."mormorai senza distogliere lo sguardo da lui.

Sollevó finalmente la testa da quel libro, e quando mi guardó, si alzó di colpo dalla sedia lasciandoci sopra il libro.
Si avvicinó a gran passo alla porta, per poi fermarsi prima di chiudersela alle spalle.
"Io e te non abbiamo niente da dirci"disse, per poi chiudere la porta, lasciandomi sola..di nuovo.
Restai a guardare per quelli che sembravano minuti, la porta chiusa, aspettandomi che qualcuno entrasse.. Magari una chioma riccia..due occhi verdi..

Ma nessuno varcava quella soglia..

Rimasi immobile, troppo delusa per muovermi..fino a quando sentì il "tin" dei messaggi sul mio cell.

Lessi il mess. E Kim mi aveva finalmente risposta.
Il cuore nel mio petto batteva come un matto..avevo paura di dire qualcosa di sbagliato..ma in fondo che avevo da perdere? Non era successo niente..no?

"Ehy Angy:).."

Non persi tempo e risposi.

"..."non sapevo cosa altro dire..
"..."
"Mi manchi"
"Mi manchi"
Rispondemmo poi entrambe.
Mi scappò una leggera risata, una di quelle risate, che sebbene piccole, erano quelle sincere e uscite dall'anima,di sollievo, che non facevo da un bel pò..

"Non copiarmi😂"
"Ma sei tuu😂😂"
"Sese❤️"
"E se ci incontriamo?"
"Siiiii"
"E dove?😏"
"DA STARBUCKS"
"Starbucks😏"
"Ecco😂"
"Allora ti aspetto lì😍"
"Siii ciau😍"
"Ciau💖"
Dissi posado poi il cell e uscendo dalla mia stanza, per poi scendere giù e mettere di corsa la giacca, sotto lo sguardo confuso dei miei genitori.

Risposi alle loro domande inespresse con un "Esco con Kim" e con un sorriso ebete stampato sul volto, che anche loro non vedevano da settimane.

Uscí di casa senza perdere tempo. Avevo già dimenticato la "discussione" prima con Harry, ormai ci ero abituata.
Volevo solo aggiustare le cose con la mia migliore amica..nient'altro.

Arrivai da Starbucks, e salutate le cameriere che erano divetate nostre amiche, mi sedetti al nostro solito tavolo, che di solito dividevamo con alcuni nostri amici..anche se raramente. A noi piaceva starcene per conto nostro a parlare di noi e di altri, come su ogni altra cosa in fondo.

Mi torturai nervosamente le mani, mentre una cameriera, che credevo si chiamasse Carol, portò al nostro tavolo i soliti due frullati, che prendevamo ogni volta che ci andavamo, quindi era diventata un'abitudine oramai.

"A quanto vedo, quando si tratta di Starbucks, la puntualità è il tuo cavallo di battaglia"disse una voce, a me fin troppo mancata.

Il mio sguardo scattò nella sua direzione, e vidi finalmente la mia bellissima migliore amica sorridermi, con le braccia aperte, pronte ad accogliermi in un abbraccio..che forse sapeva, sarebbe stato l'unico modo che mi avrebbe fatta sentire meglio..