Cap 25

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LOUIS' POV

Era passata un'ora da quando Sunshine  era andata a "prendere da bere".
Stavo iniziando a pensare che quella fosse stata solo una scusa per liberarsi di me e andare via..
Ma che motivo avrebbe avuto di farlo?
Ovvio che quella non era cosa da lei..

Iniziai a cercarla fra la folla, chiedendo agli invitati se l'avessero vista..ma la risposta fu sempre la stessa "no Louis, l'abbiamo vista al bancone a prendere delle bibite"
Stavo iniziando davvero a preoccuparmi..

Continuai a chiedere fino a quando la risposta che ricevetti non fu diversa.
"È andata al bancone per poi uscire col fratello, sembravano tranquilli."

Il cuore perse un battito sentendo quelle parole.
Era con Harry.
Diceva tanto di non provare nulla per lui..
O meglio..che non ci soffriva come prima..
Ma allora, perchè ogni cosa faceva la portava sempre a lui?
Mi ero stancato di fare la ruota di scorta.

Era questa la verità.
Sono sempre stato messo in secondo piano da lei.
Sempre stato visto come il vero amico.
Quello che c'era sempre e comunque.
Quello che si sarebbe beccato le peggiori batoste solo per proteggere le persone che amava.
Ma questo caro amico si era scocciato di ritrovarsi ogni volta davanti una ragazza che si trovava ogni volta mille scuse solo per non stare con lui..che continuava ad usarlo nonostante tutto.
Io non volevo quello.
No.
Io volevo essere amato. E lei non era per me.

Uscì da quella folla troppo soffocante per il mio umore, finendo in cucina.

Battei un pugno sul tavolo, facendo barcollare del vetro su di esso.
Alzai la testa, e solo in quel momento il mio sguardo ricadde sulle bottiglie vuote di birra ancora barcollanti su di esso.
Presi l'unica bottiglia di birra chiusa rimanente. L'aprì, iniziando poi a bere gettando la testa all'indietro, mentre il liquido gassato, iniziò a scorrere come un fiume lungo la mia gola, la quale iniziò a bruciare a contatto con esso.

Venni distratto dal rumore della porta che sbatteva, e dei singhiozzi cessare.
Alzai la testa, mentre il mio sguardo saettó in quello di una ragazza..
Aveva gli occhi marroni..spenti..pieni di lacrime..mentre grazie al bagliore della luna una sottile sfumature di verde contornava quegli occhi tristi..
Quel viso ornato da quegli splendidi occhi e due labbra piene e rosse..era contornato da lunghi capelli castano scuro..che scendevano a mo di boccoli stretti fino a sopra il sedere perfetto della ragazza.
Un vestito azzurro fasciava perfettamente ogni singola curva formosa della ragazza..
Aveva tutto..era semplicemente perfetta..

I suoi occhi erano fissi nei miei..mentre in quel momento pregavo che nulla riuscisse a farci distogliere lo sguardo..

"..perchè piangi?"riuscì solo a dire
"Perchè bevi?.."replicò lei in tutta risposta, con lo sguardo ancora fisso nel mio.
Ghiaccio nel marrone..un contrasto forte, ma in quel momento era l'abbinazione perfetta..
"Problemi con la persona sbagliata.."commentai con astio nella voce, abbassando lo sguardo.
"Oh..beh allora siamo sulla stessa barca.."ridacchiò nervosa, con la sua sottile voce, mentre si sedette accanto a me con fare timido. Eppure non sembrava una ragazza timida..forse ero io che la mettevo a disagio..
"Chiunque sia stato lo stronzo non ti merita, sei troppo"dissi guardandola, seguendo poi quello che mi suggeriva l'istinto.
La vidi arrossire leggermente alle mie parole, mentre una risatina nervosa lasciò le sue labbra rosee..
Cazzo quanto le volevo..
...

"Peccato lui pensi il contrario..ma non parliamo di questo"sviò scuotendo la testa per poi porgermi la mano. "Alexandra"mi sorrise, mentre ricambiai il sorriso stringendole la mano.
"Louis, bel nome Alex"risi facendole l'occhiolino, mentre una sonora risata le fece brillare gli occhi.
Forse quella tristezza che le avevo visto provare qualche minuto prima si stava alleviando..grazie a me..
Forse..
"Hai gli occhi di chi ha sofferto centinaia di volte e che lo sta facendo ancora una volta"mormorai guardandola senza un accenno di divertimento nella voce..
La vidi sbiancare, mentre annuí leggermente alzando le spalle.

"Quando la vita ti presenta d'avanti una lotta, difficilmente non ce ne saranno altre.."rispose lei in un sussurro mentre si torturava le unghie curate dello stesso colore dell'abito.
"Intanto ti sei sempre rialzata.."accennai un sorriso, provando ad incoraggiarla. Sembrò funzionare per qualche secondo, ma poi il suo sguardo tornò a incupirsi.
"Non sai quanto è difficile da sola.."disse per poi soffocare un singhiozzo, portandosi la mano alla bocca per trattenersi dal piangere.

Senza rifletterci su mi chinai su di lei, prendendola fra le braccia e cullandola lentamente accarezzandole la schiena dandole più conforto possibile.

Sembrava strano, mi ero appena stancato di una ragazza che pensavo mi piacesse davvero, ma mai, come in quel momento,mi sono sentito bene..

Sunshine non ci era mai riuscita..cosa che con Alex era diversa..
Seduto su quello sgabello, in una cucina messa sotto sopra, con quell'esile corpo fragile stretto fra le braccia, mi sentivo a casa.

E non chiedevo altro.

We were in love.was it a mistake?-Harry Styles fan fictionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora