5.

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WILLIAM.

Gesù Cristo
Buongiorno. Stamattina mi hai già nominato diverse volte. È successo qualcosa?
-Price Cooper.

Il mio cellulare cominciò a squillare, chi era che mi faceva smadonnare alle 2 e 30 di mattina?
Logan.

«Logan, cavolo, sono le 2 e mezza del mattino» Sussurrai isterico.

«Mai dormire in questa città, William» Canzonò lui e io sbuffai.
«Cos'è successo?» Avevo capito che fosse successo qualcosa e sbattei la testa sul cuscino e sbadigliai per il sonno.

«Cody mi ha appena chiamato» Non parlai, aspettai che continuasse.
«Ha trovato Kelly per strada»
«Mio dio cos'è un agente segreto? Cosa dovrebbe interessarci se lei è per strada alle 2 e 30?»
«Magari si prostituisce, Will» Ironizzò lui.
«Andiamo Logan! Spara!»
«Era nella strada per il Mirror Reflection, quando lei è entrata in macchina con lui e sono passati davanti al locale è uscita dall'auto ed è entrata..»
«Che cazzo dici?!» Saltai dal letto e Daphne dovette sentirmi perché apparì sulla soglia di camera mia.

«Che succede, Will?» Sbadiglio ed entrò in camera mia.
«Kelly è al M.R» Feci per alzarmi dal letto.
«Sei serio?» Sobbalzò e mi seguì verso l'armadio.
Non le risposi.
«Non vai da nessuna parte, quel posto sai com'è»
«C'è Kelly lì dentro, dobbiamo muoverci»
«Noi non andiamo da nessuna parte.»

KELLY.

Entrai in quel posto solo per cercare quel delinquente di Cooper, doveva pagarla. Lo odiavo. Lo odiavo. Lo o d i a v o.
I suoi comportamenti da maleducato mi stavano dando su i nervi non capivo come facessero tutti a sopportarlo.

«Kelly e fermati un'attimo!» Urlò Cody.
Quando mi fermai e arrivò da me mise le mani sulle gambe e si accovacciò per prendere fiato.

«Vinceresti alle olimpiadi di corsa» Disse col fiatone e io picchiettai il piede sul pavimento aspettando che parlasse.

«Senti, usciamo da qui. Non è posto per noi.»
«Tu tornatene a casa» Sbottai seria e ripresi a camminare.
«Cazzo, Kelly, ma ti piacciono proprio i casini» Sbuffò spazientito.
«Se ti piacciono così tanto sappi che Cooper è uno di loro» Urlò mentre mi allontanavo.
Roteai gli occhi al soffitto e sbuffai dal naso.

Il posto era enorme, pieno di gente, luci colorate, c'era una puzza di fumo e alcool insopportabile.
C'erano uomini grandi ma anche ragazze e ragazzi della mia età che volevano rovinarsi la vita.
Mi chiedevo cosa li spingesse a stare lì dentro ma poi mi ricordai il mio obbiettivo.
Cercare Cooper.

Mi guardai intorno, non sapevo dove andare. Mi diressi a caso verso la parte posteriore di quel posto e in lontananza alla mia sinistra notai delle ragazze che ballavano al palo mezze nude. Quasi mi ritrassi all'immagine di uomini di grande età che bevevano e guardavano le ragazzine.
Sventolai la testa per cancellare l'immagine nella mia testa e mi varcai quella porta.
La musica li fuori era alta, gente che ballava e beveva.
Presi a camminare verso la cerchia che c'era.

«Kelly, che ci fai qui?» Mi chiese ridacchiando una ragazza che somigliava a Cody, capì che fosse la sorella quando notai lo stesso tatuaggio al collo.

Cody dice a me di non venire in questo posto mentre la sorella è qui a ballare e bere?

«Come conosci il mio nome?» Non avevamo mai parlato e tantomeno mi ero presentata.
«Tutti a scuola parlano di te per aver affrontato i Neighbor, sai che forse ci somigliamo» Fece l'occhiolino poi proseguì sorridendo
«Oh scusa, ancora devo presentarmi, piacere Kat, la sorella di Cody Glace.» Mi porse la mano e la strinsi sforzando un sorriso.
Mi guardai intorno confusa.

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