*22:00, 11/12/2003*

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Io e Oliver passiamo una piacevole serata con gli altri coinquilini. Mangiammo le lasagne, che erano buonissime, e poi il tiramisù, che era squisito. Parlammo di tutto e di niente, ridendo e scherzando. Scambiamo consigli e confidenze, raccontando le nostre storie e le loro esperienze.

Mi sento a mio agio con gli altri coinquilini. Scopro che sono persone simpatiche e generose, che hanno dei problemi e delle speranze, come me. Scopro che Fagin è un comico, che Losberne è un medico, che Brownlow è un avvocato, che Maylie è una babysitter, che Nancy e Mann sono due attiviste sull'ambiente e sull'alimentazione. Scopro che Rose è una scrittrice, che scrive romanzi rosa e li pubblica su internet.

Oliver si diverte con gli altri coinquilini, soprattutto con i figli di Rose. Scopre che sono persone gentili e divertenti, che hanno dei giochi e delle passioni, come lui. Scopre che Noah, Jack e Charley hanno un cane di nome Blu, che Fagin ha dei giocattoli, che Losberne ha dei lecca-lecca, che Brownlow ha un piccolo nascondino segreto nel suo ufficio, che Maylie aveva un corso di tutte le arti marziali, che Nancy e Mann avevano uno zoo privato dove mettevano gli animali che salvavano dalla difficoltà. Scopre che Rose ha una libreria, piena di libri colorati e interessanti.

Io e Oliver ci sentiamo accettati dagli altri coinquilini. Ci sentiamo parte di un gruppo, di una comunità, di una famiglia.

Verso le dieci, decido che è ora di andare a letto.

<<Oliver, è tardi. Dobbiamo andare a dormire>>. Dice Munks a Oliver.

<<Perché?>>. Chiede Oliver.

<<Perché domani è un altro giorno>>. Dice Munks.

<<Perché domani è un altro giorno?>>. Chiede ancora Oliver.

<<Perché...>>. Mi fermo.

Come potevo dirgli che domani avrei dovuto cercare un lavoro? Che domani avrei dovuto iscriverlo alla scuola materna? Che domani avrei dovuto affrontare la realtà?

<<Perché è una lunga storia>>. Dico io infine.

<<Va bene>>. Dice Oliver.

Mi alzo dal divano e prendo Oliver in braccio.

<<Vi ringraziamo per la cena e per la compagnia>>. Dico io agli altri coinquilini.

<<Prego, prego. È stato un piacere>>. Dicono gli altri coinquilini.

<<Grazie per tutto>>. Dice Oliver agli altri coinquilini.

<<Prego, piccolo. È stato un onore>>. Dicono gli altri coinquilini.

<<Ciao, Noah, Jack e Charley!>>. Dice Oliver salutando i suoi nuovi amici.

<<Ciao, Oliver!>>. Dicono i tre gemelli salutando Oliver.

Io saluto gli altri coinquilini con un abbraccio, come fa Oliver con i suoi nuovi amici, e usciamo dall'appartamento di Rose. Scendiamo le scale fino al terzo piano, dove c'è la nostra porta. Entriamo nel nostro appartamento e andiamo in camera da letto.

Un Fratello Come PadreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora