Londra, Inghilterra, Settembre 2006

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Mi sveglio presto questa mattina. E' il primo giorno di scuola di Oliver, e voglio essere sicuro di preparare tutto per tempo. Mi alzo dal letto e vado in cucina, dove metto a bollire l'acqua per il tè. Poi, apro la porta della camera di Oliver e lo vedo ancora addormentato, avvolto nel suo piumone azzurro. Sorrido e mi avvicino al letto, accarezzandogli i capelli biondi.

<<Oliver, svegliati. Oggi è un giorno speciale>>.

Oliver sbadiglia e apra gli occhi, incontrando il mio sguardo.

<<Buongiorno, fratello>>. Mi dice Oliver con una voce ancora assonnata.

<<Buongiorno, piccolo. Sai che giorno è oggi?>>.

Oliver annuisce lentamente.

<<Il primo giorno di scuola>>. Risponde Oliver.

<<Esatto. E sai cosa significa?>>.

Oliver scuote la testa.

<<Significa che oggi inizi una nuova avventura. Conoscerai tanti bambini della tua età, imparerai tante cose nuove, ti divertirai un sacco>>.

Oliver mi guarda con espressione incerta.

<<Ma... e tu? Dove sarai?>>. Mi domanda Oliver.

Gli sorrido e lo abbraccio.

<<Io sarò qui ad aspettarti. Ti accompagnerò a scuola e verrò a prenderti quando finisci. Non ti lascerò mai solo, Oliver. Sei il mio fratellino, e ti voglio bene più di ogni altra cosa al mondo>>.

Oliver si stringe a me e mi restituisce il sorriso.

<<Anch'io ti voglio bene, fratello. Sei il mio papà>>. Mi dice Oliver.

Sento una stretta al cuore e lo bacio sulla fronte.

<<Vieni, ora dobbiamo fare colazione e poi vestirci. Ti ho preparato una sorpresa>>.

Oliver si alza dal letto e mi segue in cucina, dove trova una torta al cioccolato con una candela accesa sopra.

<<Auguri per il tuo primo giorno di scuola!>>.

Oliver rimane a bocca aperta e poi scoppia in una risata felice.

<<Grazie, fratello! Mi piace tanto la torta!>>. Esclama Oliver.

Gli taglio una fetta e gliela do.

<<Mangia, così avrai le energie per affrontare la giornata>>.

Oliver mangia la torta con gusto e poi bevve un bicchiere di latte. Poi, andiamo in bagno a lavarci i denti e poi nella nostra camera a vestirci. Avevo comprato per Oliver un completo nuovo: una camicia bianca, un maglione blu, dei pantaloni grigi e delle scarpe nere. Glieli metto anche uno zainetto rosso con dei dinosauri stampati sopra.

<<Sei bellissimo, Oliver. Sembri un vero signore>>.

Oliver si guarda allo specchio e si sente orgoglioso.

<<Grazie, fratello. Anche tu sei bello>>. Mi dice Oliver.

Indosso una camicia azzurra, una giacca nera, dei jeans e delle scarpe da ginnastica. Mi metto anche una cravatta rossa che mi aveva regalato Rose per il mio compleanno.

<<Sei pronto?>>.

Oliver annuisce e prende la mia mano.

<<Sì, sono pronto>>. Mi dice Oliver.

Usciamo dall'appartamento e salutiamo i nostri vicini che ci aspettano sulle scale. C'erano tutti i coinquilini, ma c'erano soprattutto Rose con i suoi tre figli, Noah, Jack e Charley. Tutti facevano i complimenti a Oliver per il suo aspetto e gli augurano buona fortuna per la scuola.

<<Non preoccuparti, Oliver. Ti divertirai un mondo. La scuola è bellissima>>. Gli dice Noah, il primo gemello di Rose e andava in prima elementare.

<<Ti insegneranno tante cose interessanti. Come leggere, scrivere, contare, disegnare...>>. Gli aggiunge Jack, il secondo gemello anche lui in prima elementare.

<<E potrai giocare con tanti amici. Ci sono tanti giochi e giocattoli nella classe>>. Gli dice Charley, il terzo e ultimo gemello anche lui in prima elementare.

Oliver li guarda con curiosità e si sente un po' più tranquillo.

<<Grazie, ragazzi. Siete molto gentili>>. Gli dice Oliver.

Ringrazio tutti per il loro sostegno e poi mi avvio verso la macchina, tenendo sempre per mano Oliver. Saliamo in auto e partiamo verso la scuola. Durante il tragitto, metto una musica allegra e canto insieme a Oliver. Oliver si diverte molto e si dimentica della sua paura.

Arriviamo alla scuola dopo una ventina di minuti. Parcheggio la macchina e scendo con Oliver. Lo porto verso l'ingresso, dove ci sono tanti altri bambini con i loro genitori. Cerco con lo sguardo la maestra di Oliver, che si chiamava Lou e che avevo conosciuto durante la riunione dei genitori. La vedo vicino alla porta della classe di Oliver, che è al primo piano. E' una donna giovane e carina, con i capelli castani raccolti in una coda di cavallo e gli occhiali rotondi. Indossa un abito a fiori e un grembiule bianco.

<<Oliver, guarda, quella è la tua maestra. Si chiama Lou ed è molto brava e simpatica>>.

Oliver alza lo sguardo e vede la maestra Lou, che sorride e saluta i bambini che entrano in classe.

<<Ciao, Oliver. Benvenuto nella mia classe. Sono felice di averti qui>>. Dice la maestra Lou quando ci raggiunge.

<<Ciao, maestra Lou>>. Dice Oliver timidamente.

<<Sei molto carino, Oliver. Mi piace il tuo zainetto>>. Dice la maestra Lou.

<<Grazie, me l'ha comprato mio fratello>>. Dice Oliver indicandomi.

La maestra Lou mi guarda con un'espressione di sorpresa e poi di ammirazione.

<<Tu sei il fratello di Oliver?>>. Mi chiede.

<<Sì, sono io>>.

<<Wow, sei molto giovane per essere il fratello di Oliver. Quanti anni hai?>>. Mi chiede la maestra Lou.

<<Ho ventisei anni>>.

<<E sei tu che ti occupi di lui?>>. Mi chiede la maestra Lou.

<<Sì, sono io>>.

La maestra Lou mi guarda con rispetto e affetto.

<<Devi essere molto coraggioso e responsabile. Ti faccio i miei complimenti>>. Mi dice la maestra Lou.

<<Grazie, maestra Lou. Cerco di fare del mio meglio>>.

La maestra Lou mi sorride e poi si rivolge a Oliver.

<<Oliver, vuoi entrare in classe? Ti farò conoscere i tuoi compagni, e poi ci sono i tuoi amici Noah, Jack e Charley>>. Dice la maestra Lou.

Oliver mi guarda con espressione spaventata.

<<Fratello...>>.

Gli stringo la mano e gli parlo con dolcezza.

<<Non aver paura, Oliver. La maestra Lou e i tuoi amici ti aiuterano ad ambientarti. E io sarò qui ad aspettarti quando uscirai. Ti prometto che non ti lascerò mai solo>>.

Oliver mi guarda negli occhi e vede l'amore che gli trasmetto.

<<Va bene, fratello. Ti credo>>. Mi dice Oliver.

Poi, si lascia condurre dalla maestra Lou verso la porta della classe. Prima di entrare, si volta verso di me e mi fa un sorriso coraggioso.

<<Ti voglio bene, fratello!>>. Esclama Oliver salutandomi.

<<Ti voglio bene anch'io, Oliver!>>.

Un Fratello Come PadreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora