Londra, Inghilterra, 14/12/2003

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Io e Oliver ci svegliamo la mattina dopo e ci prepariamo per la nostra nuova giornata. Vesto Oliver con cura e gli metto dentro allo zainetto un cambio di vestiti e un gioco. Poi mi vesto anch'io con eleganza e mi metto una cartella con dentro i documenti necessari. Poi usciamo dall'appartamento e scendiamo le scale fino al pianterreno, dove c'è la mia auto. Saliamo in auto e partiamo verso il centro per l'impiego.

Tra i bambini che frequentavano la scuola materna, c'erano i figli di Rose, Noah, Jack e Charley. Avevano 3 anni ed erano molto vivaci e simpatici. Avevano i capelli castani e gli occhi marroni. Indossavano sempre gli stessi vestiti, ma di colori diversi: Noah il rosso, Jack il blu e Charley il verde.

Rose è una donna bella e gentile. Indossava sempre un abito elegante e un cappotto nero. Oltre a scrivere e a pubblicare i suoi romanzi rosa su internet, lavorava come segretaria nell'ufficio da avvocati di Brownlow.

Rose era divorziata dal marito da tre anni. Il marito si chiamava Harry ed era un uomo violento e crudele. Aveva picchiato Rose più volte, fino a mandarla in ospedale. Aveva anche minacciato di rapire i bambini e di portarli via con sé. Rose aveva avuto il coraggio di denunciarlo e di lasciarlo. Aveva ottenuto il divorzio e l'affidamento esclusivo dei bambini. Harry era stato condannato a tre anni di carcere per maltrattamenti e tentato sequestro.

Rose aveva cercato di rifarsi una vita dopo il divorzio. Aveva trovato un lavoro come segretaria e aveva iscritto i bambini alla scuola materna convenzionata con il centro per l'impiego. Aveva cercato di essere una buona madre e una buona lavoratrice. Aveva cercato di essere felice.

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