Capitolo 2 Un ultimo addio

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Mi svegliai di colpo a causa dello stesso incubo, che purtroppo non riesco mai a ricordare, mi ritrovai in sala a quanto pare mi ero addormentato sul divano; guardai l'ora erano le otto del mattino.

Ormai mancavano due ore e io e mia madre ben presto saremmo dovuti andare in chiesa , per celebrare il funerale di mia sorella, andai subito a vedere se mia madre fosse sveglia.
La trovai seduta sul letto difronte ad uno specchio, ella guardava il suo riflesso e sospirava senza alcuna sosta, notai che indossava già il vestito per il funerale; era ansiosa e si vedeva molto...

Chiusi piano la porta, per far si che non si accorgesse di me e dopo di che andai in bagno a prepararmi, mi misi giacca e cravatta con delle scarpe eleganti abbinate; odio andare ai funerali perché questo per me sarebbe come dire addio alla mia piccola sorellina.

La cerimonia iniziava verso le dieci, io e mia madre come sempre eravano leggermente in anticipo, cosí entrammo in chiesa e subito davanti a noi c'era lei.

Morgana...

Era sdraiata nella sua piccola e bianca bara, finalmente sembrava che fosse in pace, mia madre si avvicinó e senza dire niente le lasciò una rosa bianca ( il suo fiore preferito).

A passo lento, mi avvicinai anchio, ma quando fui un centimetro da lei una visione si impossessó di me...
-Le stavo per lasciare la mia rosa bianca nella bara, ma improvvisamente Morgana si sveglió, mi prese per il polso e poi con velocità riuscí a catturarmi il collo.

Mi sentivo soffocare, a malapena riuscivo a parlare, "Tu.. Morirai come me ahahahah" mi disse lei mentre i suoi occhi divennero bianchi. -
Sentii una mano appoggiarsi sulla mia spalla e da lì la mia visiose sparí nel nulla, mi girai terrorizzato "Logan tutto bene?" mi chiese Ash il mio migliore amico
"Si... sto b-bene" balbettai io per poi allontanarmi dalla bara.

Uscii subito dalla chiesa, ero letteralmente sconvolto , lo so alla fine era soltanto una stupida visione ma mi era talmente sembrata reale che credo che il mio cuore in quel momento saltò un battito.

Mi persi tutta la cerimonia, non me la sentivo di rientrare dopo quello che mi aveva detto, per dieci minuti cercai di calmarmi; ma il panico continuava a perseguitarmi.

Volevo solo dirle addio con tranquillità e invece ho avuto quella orrenda visione, adesso ho paura di quella piccola creatura, che una volta chiamavo sorella.

Lei non era così ...

Qualcosa non va ...

Un Angelo CustodeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora