Un Angelo Custode

Capitolo 10 Terra alla terra

Punto di vista di Marcos
(vittima numero 1)

Come al solito anche oggi ho passato tutta l'intera giornata a casa, d'altronde il mio matrimonio è andato a puttane e i miei due figli sono affidati alla loro madre, solo due volte alla settimana mi è concesso di vederli.

Mi alzo dal divano stanco e affamato, la noia ormai ha preso il sopravvento sulla mia anima, niente potrà cambiare ciò, presi la Nutella e iniziai a mangiarla a cucchiaiate; con l'intento di togliermi questa depressione di dosso.

Niente da fare nemmeno il cioccolato è in grado di farmi compagnia, soffrire così tanto per una donna, è una cosa orrenda e disumana; decido di andare in bagno d'altronde la natura chiama dopo essermi scolato da solo almeno tre bottiglie di birra.

Non appena finí di pisciare, mi lavai le mani per poi guardarmi allo specchio, ero veramente conciato male; ma il mio sguardo cadde soprattutto sulla porta che stranamente si stava chiudendo da sola.

Qualcosa mi prese per la maglia, poi mi spinse contro al muro facendomi sbattere la testa più e più volte, improvvisamente venni sollevato in aria e di colpo caddi a terra.

Punto di vista di Logan

Arrivammo in poco tempo a casa di Marcos e con cautela entrammo, "Marcos..." gridai io per vedere se fosse in casa, stranamente la porta d'entrata era aperta , girammo per tutta casa fino al bagno.

La porta era chiusa dall'interno,
bussai...
Nessuna risposta...
Di colpo la porta si aprì e da li uscí Marcos, ma non era in se, la testa era girata al contrario e gli occhi erano completamente bianchi, "Marcos???" Dissi io con terrore; ma lui mi saltò subito addosso.

Cademmo entrambi dalle scale, lui cadde sopra di me metre io sbattei forte la testa contro il pavimente, presi un colpo così forte che mi uscí subito sangue.

Indemoniato Marcos mi urló addosso, Elys era al piano di sopra che ammirava tutta la scena, "Logan prendi ... Uccidilo" mi disse lei per poi tirarmi un coltello ;che per fortuna di conficcó nel pavimento proprio vicino alla mia faccia.

"Non posso ucciderlo "le urlai io,

"Allora lui ucciderà te".

D'improvviso venni scaraventato la porta d'entrata, mi sedetti appoggiando la schiena su di essa, mentre Marcos si avvicinava a me per un nuovo attacco ; io terrorizzato presi il coltello di Elys e senza accorgermene lo beccai dritto alla gola.

Marcos fece il suo ultimo urlo e poi rigiró la testa nel verso giusto, proprio davanti ai miei occhi, in fine il suo corpo si trasformò in terra.

Il mio battito cardiaco era aumentato, l'avevo ucciso...

D'un tratto lo spirito di Marcos mi comparve davanti, egli mi ringraziò per averlo liberato in tempo e mi perdonó anche per ciò che era successo con sua moglie, dopo di che una luce bianca l'avvolse e lui sparí.