Capitolo 16 Volare significa libertà

48 3 0
                                    

Punto di vista di Elys

Il marito di Gen aveva appena parcheggiato davanti casa, per poi entrare, non appena mi vide mi chiese subito chi fossi ; Gen li disse semplicemente che ero un amica di Logan.

"Ah tuo nipote è venuto a trovarti e adesso dov'è?" Chiese lui curioso, in effetti Logan non era ancora tornato chi sa che fine aveva fatto, "È uscito un attimo a fare un giro, più tosto tu dove sei stato per tutta la sera?!" li rispose Gen incrociando le braccia come se fosse arrabbiata con lui.

" Ecco ho avuto da fare..."

" Certo, prima il lavoro e poi la tua ragazza, come sempre non cambierai mai Jonathan"

"Io.. "

"No per favore... vattene non farti più vedere , non ho più intenzione di affogare per te, vai pure con la tua segretaria.."

"Gen... come ..."

"Come so che mi tradisci? Ahhaha lo so sei troppo prevedibile, ma ho continuato a stare con te solo perché ti amavo e non volevo credere a tutto ciò, ma ieri sera mi sono resa conto che non devo più fingere di non sapere le cose."

Dopo queste parole Jonathan non seppe più cosa dirle, aprì solo la porta di casa, per poi uscirne e sparire con la sua golf grigia.

Punto di vista di Logan

Ormai ero fuori da varie ore, continuavo a camminare in mezzo alla strada pensando a tutto quel maledetto sogno, che ormai mi perseguita da settimane.

Perché non riuscivo a ricordarmelo perfettamente?

Le urla di quella donna continuavo a sentirle nella mia testa, non mi lasciava nemmeno un secondo di pace, finché le macchine dietro di me non incomiciarono a suonare; da li ritornai alla dura e triste realtà.

Erano rimaste ancora due persone mia madre e il mio migliore amico Ash, non so perché ma a quanto pare Nasha vuole fare del male anche a lui, Ash sarebbe volato fuori da una finestra.

La sua morte era l'aria...

Ritornai a casa di zia Gen volando ,Elys era fuori seduta sulle scale, appena mi vide si alzó in piedi e senza pensarci venne ad abbracciarmi.

Mi abbracció così forte, che a malapena riuscivo a respirare, le baciai la fronte e poi mi staccai da lei; mi diressi in camera di mia zia Gen.

Ella dormiva...

"Si è tolta la sua impurità" disse Elys dietro di me,
"In che senso?"
" La sua anima era impura, a causa del fidanzato, che la tradiva e lei sapeva tutto; finalmente ha avuto il coraggio di lasciarlo andare per vivere una vita di sola verità.
Ora è salva".

Mi rigirai verso mia zia, per guardarla ed accarezzarle il suo dolce viso per l'ultima volta, dopo di che chiusi la porta e andai in macchina.

"Dove stai andando?" gridò Elys dalla porta di casa.

"A salvare un altra anima impura,
Elys...
sta volta lo farò senza di te."

Lei si avvicinó alla macchina, tentando poi di aprire la portiera chiusa a chiave,
" Aprimi subito... tu non puoi andare da solo, lei è troppo forte, ti ucciderà."
Accesi il motore della macchina e senza guardarla partii , prima di girare l'angolo guardai lo specchietto , Elys era li in mezzo alla strada che sperava che tornassi indietro a riprenderla.

Ma così non fu ...

Un Angelo CustodeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora