Capitolo 2- L'attesa.

192 14 0
                                    

"Azzurra ce l'ho fatta!!" dissi felice, esultando come se avessi vinto alla lotteria, in realtà ero soltanto riuscita a prendere i biglietti per il concerto dei Dear Jack l' 11 Ottobre al Palalottomatica al quale mi avrebbe accompagnato proprio la mia best Zurra la quale appena li presi chiamai immediatamente.

"Davvero?! Ora quindi bisogna solo aspettare?" rispose lei altrettanto felice, chiacchierammo ancora per un pó al cellulare fino a quando non suonarono al campanello;

Era ovviamente Alyssa che abitando vicino a casa mia ogni tanto veniva a farmi visita e adorava autoinvitarsi a pranzo o a cena e a volte entrambe! Ho sempre amato questo comportamento spontaneo che ha in ogni cosa, siamo ormai come due sorelle;

Io in realtà una sorella ce l'ho, ma era lontana per lavoro...aveva scelto di cercare futuro all'estero, strada che avrei voluto scegliere anche io ma ora sinceramente ci sto' un pò ripensando.

A me piace l'Italia, e vorrei provare qui a crearmi un futuro magari facendo il mestiere più bello del mondo:Cantare.

Quando ero all'elementari le maestre ci davano da svolgere temi su cosa avremmo voluto fare nella vita, la maggior parte sceglieva mestieri eroici come il pompiere,il dottore,il carabiniere, oppure le mie compagne che volevano essere maestre o infermiere; io invece ho sempre avuto le idee chiare e in quei temi ho scritto ciò che davvero avrei voluto fare e voglio fare tutt'oggi, ovvero raccontare attraverso la musica, il mestiere del cantante é qualcosa di magico che in pochi riescono a fare.

Appena entró Alyssa, con lei entrò il panico, cominció a saltellare e urlare dalla gioia, allora io la fermai e cercando di essere il più calma possibile le domandai:"Che cosa ti é successo? Come mai sei così felice?", "Federico dopo 5 anni ha accettato di uscire con me sabato sera!!" disse con ancora un sorriso enorme sulle labbra lanciando un gridolino pieno di emozione e felicità.

In realtà già lo sapevo,Fede mi aveva detto che questa volta avrebbe accettato solo per scrollarsela di dosso dopo tutti questi anni che gli stava dietro, ma io feci comunque finta di non sapere nulla e l'ascoltai mentre mi torturava in cerca di consiglio per il vestito che doveva indossare.

"Perché non metti il completo che hai messo al compleanno di Jenny?" Cercai di convincerla per far sì che la smettesse di parlare, "Ma gli short di Jeans con il top nero?" chiese storcendo la bocca, "Si, perché?",
"Manno'! Così crederà che mi sono messa in tiro solo per uscire con lui!" piagnucolò gettandosi sul divano, "Perché non é così??" risi e lei rimase in silenzio mentre mi fissava con il broncio sul viso.

Passò l'intero pomeriggio a parlare solo di questo argomento quindi verso le sei di sera la trascinai in un bar là vicino per un'aperitivo, almeno con la bocca piena avrebbe smesso di parlare.

Appena entrammo sentimmo le note di "La pioggia é uno stato d'animo" risuonare nell'ambiente, amo questa canzone.

Quando finimmo di consumare le patatine e i cocktail tornammo ognuna a casa sua.

Arrivata a casa mi gettai sulla poltrona, e presa dalla noia aprì facebook trovando due nuove richieste di amicizia erano da parte dei due ragazzi che avevamo conosciuto al mare la settimana scorsa:Giorgio e Antonio.

Giorgio era di Tarquinia,mentre Antonio era il suo amico Napoletano che gli era venuto a fare visita, erano entrambe bei ragazzi ma Antonio aveva un fascino non indifferente: capelli neri corvino organizzati in un ciuffo sparato in aria e occhi scurissimi che amava cambiare mettendo lenti a contatto, anche se i suoi non erano male.

A me aveva subito colpito semplicente per il fatto che anche lui era il frontman di una band come Alessio Bernabei, la loro band si chiama "The Kolors" e il suo nome d'arte ,invece, era Stash; non erano molto famosi ma avevano quel poco di fan che bastava per organizzare serate in piazza.

Avrebbero voluto partecipare anche loro ad "Amici" infatti erano andati a fare il provino proprio quel mese ed ora aspettavano una risposta da parte della redazione.

Solamente quel poco che mi aveva fatto sentire a cappella al mare mi aveva colpito: è davvero un cantante bravissimo e credo anche un bravissimo musicista sarebbero entrati sicuramente. Mi aveva anche invitato al suo prossimo concerto in un pub di Tarquinia la settimana dopo, ma non ero sicura se andarci oppure no.

Tanto per cambiare anche quel giorno cominciò a piovere, e io ne approfittai per fare un bagno rilassante in compagnia di un Romanzo Rosa,li adoro.

A me non è mai interessato impegnarmi sentimentalmente per tutto il periodo delle superiori, pensavo piuttosto alle mie passioni e a concentrarmi sulla mia vita scolastica, quando le mie amiche venivano da me annunciandomi il loro nuovo fidanzamento la mia risposta era sempre la stessa:"E che senso ha?".

Sarà anche che io l'amore vero lo provavo solamente per la musica, ma non riuscivo a concepire l'utilità di fidanzarsi in 1° superiore!
Ciò non vuol dire che non abbia mai avuto un' apprezzamento nei confronti dei ragazzi, però a me piaceva prenderli in giro fargli credere per un secondo che ci stavo al loro gioco e poi li lasciavo in mezzo alla strada.

Molti per questo mi hanno odiata.

Uscita dalla vasca misi l'accapatoio e raccolsi gli capelli pettinati in un turbante.

Dopo essermi vestita e dopo aver adciugato i capelli, mi piazzai di fronte al televisore che era già su Real Time, e davanti a me comparve l'immagine dello studio di 'Amici' con una folla che urlava il nome di Deborah; misi le informazioni, e le mie ipotesi furono confermate: erano le repliche del serale di quest'anno!! Ció vale a dire DEAR JACK!

Ormai era mezzanotte quando finì e i miei genitori era già andati a dormire lasciandomi tra le mie fantasie, andai a dormire anche io felice come non mai pronta per affrontare un nuovo giorno.

Mi ero appena messa a letto quando il cellulare cominciò a vibrare, era Azzurra, "Pronto Azzurra?" risposi sentendo dall'altra parte musica ad altissimo volume, "Oi Sofi! Vieni subito, é importante!!" disse con voce emozionata.

Erano quasi le due di notte, sarebbe stato da scemi uscire a quell'ora... ma cosa era mai successo di così tanto da chiamarmi in piena notte?

"D'accordo, dove sei?" Mi rassegnai,
"Al pub?! Io dovrei venire allo Shooting per che cosa??" chiesi sorpresa, "Vieni senza fare domande e vestiti bene!!".

Chi capirà mai Azzurra sarà colui che vincerà il premio Nobel!
Dunque mi preparai velocemente stando attenta a non fare rumore e uscìi di casa, andai a piedi su un tacco 12 per oltre 200 m ed infine arrivai allo Shooting, l'unico pub presente qui in questa frazione sperduta nel mondo.

Tanto che preferiamo dire che siamo direttamente di Tarquinia piuttosto che metterci a spiegare la posizione del paese.

Arrivata cercai freneticamente con gli occhi la mia amica che non riuscivo a trovare, d'un tratto mi sentii trascinare per un braccio, ma non era Azzurra.

~Segnati dalle Stelle.★Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora