"Federico, cosa c'é? Perché mi hai chiamata?" ,dissi quasi scocciata sedendomi accanto a lui sul 'nostro' muretto nel parco.Me ne ero andata dallo 'Shooting Star' scusandomi con Stash e dicendogli di cercarmi il giorno seguente, dopo che Federico mi chiamò preoccupato dicendomi di avere bisogno di aiuto.
Si girò verso di me e rise, io lo guardai un pò stranita "Perché ridi?", "No niente, ti ringrazio per essere venuta qui subito. Eri con un ragazzo?" , abbassai lo sguardo quasi mi vergognassi di ammetterlo e sputai velocemente un "Si".
"Ma tu non dovevi uscire con Alyssa??" mi ricordai, "Esatto! Sono scappato" trattenne una risata guardando il mio volto scioccato.
"Non me la sentivo." si giustificò cambiando espressione e voltandosi, "Sofia, non ce la faccio ad uscire con una ragazza, ancora no." e subito dopo mi gettò le braccia intorno al collo e mi abbracciò.
Io ricambiai,lo strinsi ancora più forte a me, ci sarei sempre stata per lui.
Aveva sbagliato, ma infondo siamo umani e sbagliamo tutti, non c'é bisogno di buttarsi giù e prendere la vita come un peso da portarsi sulle spalle ogni giorno, ma come un'occasione da prendere al volo e con il sorriso, solo così sarà migliore.Ma io ovviamente queste cose non riuscivo a dirgliele, quando ci provavo mi si bloccavano in gola.
Non ero più 'arrabbiata' con lui, o meglio, non ce la facevo proprio ad arrabbiarmi con lui.
Il giorno seguente l'irruzione di Alyssa in camera mia mi sveglió, mi aspettavo di vederla disperata,arrabbiata,desolata e triste,invece sorrideva!
"Buongiornoo!" esclamò felice lasciandomi un bacio sulla guancia, "A cosa dobbiamo tutta questa felicità?" chiesi alzandomi seduta con ancora gli occhi socchiusi e i capelli sconvolti dal sonno.
"Ho conosciuto un ragazzo!" la mia espressione addormentata si trasformò in un espressione confusa, "Quando?", "Ieri sera! Quando sono arrivata e non ho trovato Federico mi sono seduta al tavolo da sola ed é stato lì che mi si è avvicinato Emilio! É bellissimo ha i capelli neri e gli occhi azzurri che fanno invidia al mondo!" mi spiegava tutta soddisfatta mentre a me rivenne in mente il volto di Stash.
Così con uno scatto improvviso che spaventò la mia amica presi il cellulare sul comodino e tra le notifiche cercai il suo messaggio.
"Incontriamoci stasera,ma non al pub... ti passo a prendere alle otto."
Se non saremo andati al pub, dove aveva intenzione di portarmi?
Rimasi a fissare lo schermo pensierosa e perplessa per qualche minuto mentre Alyssa continuava a chiamarmi con tentativi vani di riportarmi alla realtà.
"Alyssa ti devo parlare." affermai bisognosa di parlare con qualcuno di tutto ciò, arrivata alla fine delle vicende Alyssa balzò in piedi "Cosa stai aspettando? Decidi cosa mettere,subito!! Hai fatto la suora per tutto il liceo, non credi sia arrivata l'ora di fartelo un ragazzo?!".
"Ma sinceramente no!", risi trasformando l'euforia della ragazza in un espressione spazientita, quant'era buffa!
"A cosa dobbiamo tutta questa eleganza?" domandò retorica mia sorella Lara quando mi vide indossare l'abbigliamento scelto da Alyssa per quella sera, io la fulminai con lo sguardo facendogli capire di non infierire ancora di più in quella situazione che giá mi stressava abbastanza.
Mi sentivo quel solito macigno pesante sul petto, quel macigno che ha sempre avuto una parte da protagonista nella mia vita, quel macigno di nome ansia.
Molte persone lo stress e l'ansia le scacciano impregnandosi il sangue di nicotina, respirando a pieni polmoni sigarette che rovinano salute e fiato.
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~Segnati dalle Stelle.★
FanfictionDue Band e una ragazza con la passione per la musica. Sofia é una 19enne che sogna di diventare una cantante ma durante il suo lungo cammino incontrerà persone ed affronterà avventure che le cambieranno la vita, e avrà a che fare con i frontman di...