Capitolo 3- Sorprese inaspettate.

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"Antonio?" chiesi confusa, "Ti prego, in pubblico chiamami Stash!" mi rispose sorridendo mostrandomi i suoi denti bianchissimi, rimasi un pò a fissarlo perplessa prima di annuire.

"Ti va qualcosa da bere?" propose, "Si, certo. Ma ancora non hai risposto alla mia domanda!" sorrisi mentre camminavamo verso il bancone del pub; la musica era fortissima tanto che facevamo fatica a parlarci e per questo dovevamo stare ad una distanza pericolosamente minima per i miei gusti.

"Sono tornato anche questa settimana perché qui ho trovato la giusta ispirazione per scrivere le mie canzoni e appena ho visto la tua amica le ho chiesto di chiamarti.", spiegò portando alle sue labbra carnose il bicchiere contenente qualche strano cocktail dal colore innocente; "

A proposito! Dov'é Azzurra?" mi ricordai sorseggiando una semplice coca-cola dalla sua bottiglia in vetro "Ah tranquilla é con Alex e Daniele." rispose tranquillamente.

Ma cosa aveva in mente quella sera quel ragazzo?

"Ti vedo molto felice Stash, come mai?" gli feci notare attendendo con ansia la risposta, "Oggi mi hanno chiamato dalla redazione, ho le audizioni finali!" sorrise felice mettendo più in evidenza il piercing che aveva sotto il labbro inferiore.

A me piaceva molto quel piercing, in realtà mi piacevano molto i piercing sulle labbra, ma io non ne avevo né sul viso né sul corpo ma bensì sulle orecchie dove mi ero davvero sbizzarrita.

Anche Stash aveva un orecchino sull'orecchio destro, quello semplice sul lobo che impreziosiva con un cerchietto dorato abbastanza grande e secondo me pesante.

Mi stava fissando sempre con il sorriso su quelle labbra carnose e gli occhi illuminati da uno sbrilluccichio, mentre le luci colorate del pub gli evidenziavano di tanto in tanto il suo viso perfetto.

Parlammo tutta la serata che ormai era diventata mattina, infatti erano le 5:00 e i miei occhi non regevano più; "Ti accompagno a casa." disse deciso alzandosi dallo sgabello porgendomi la mano, io sentai un pó ma poi poggiai la mia mano sulla sua alzandomi e accettai l'invito mugugnando un "Grazie".

Arrivati davanti al cancello di casa mia ,lui mi sorrise per l'ennesima volta "Promettimi che ci rivedremo",disse.

Inizialmente rimasi colpita dalle sue parole, tanto che rimasi persa nei mieo pensieri fino a quando non mi ricordai che era lì, "Certo,scrivimi! Buonanotte." lo salutai con la mano allontanandomi, lui ricambiò e riprese la strada per il pub.

Finalmente era sabato, quella settimana avevo cominciato ad aiutare papà al negozio di dischi e a fare qualche serata, giunto il fine settimana ero stremata.

Quella sera i The Kolors si sarebbero esibiti al pub, già ero indecisa quando conobbi Stash al mare, figuriamoci dopo averci trascorso del tempo insieme.

Avevo appena staccato dal negozio e stavo tornando a casa a piedi, quando il mio cellulare emanó il suono tipico che contraddistingue tutti i cellulari di questa marca all'arrivo di un messaggio; dunque sbloccai il cellulare trovando il messaggio di Stash che mi ricordava la serata, era diventata una congiura questo ragazzo.

Appena apriì la porta di casa finalmente trovai una fantastica sorpresa: mia madre seduta sulla poltrona che parlava con Azzurra e mia sorella sedute davanti ad essa.

Era tornata da Londra per qualche settimana di vacanza, era andata proprio la mia migliore amica a riprenderla per farmi una sorpresa, ora sì che ció che mi serviva veramente!

"Allora, dove mi porti questa sera? Voglio divertirmi!" chiese Lara dopo un pó che stavamo parlando, a me subito venne in mente il concerto di Antonio, ma sorvolai dicendole di un altro evento nelle vicinanze di Viterbo, ma ovviamente intervenne subito Azzurra...

"Perché andare così lontano quando hai degli inviti speciali da parte del cantante della band esclusiva che si esibirà questa sera allo Shooting??" sorrise maliziosamente seguita da mia sorella che la imitò.

Okay, non avevo più scelta, dovevo andarci. Mi arresi.

Dopo pranzo, mi preparai e così fecero anche mia sorella e Azzurra che dopo aver mangiato a casa mia era tornata a casa sua per cambiarsi e poi rivenne per evitare che le dessimo buca.

E faceva bene a non fidarsi di me!!

Arrivate nel locale il concerto era già cominciato da un bel pó, Azzurra mi letteralmente trascinó al bancone "Stasera offro io!", Affermò sorridente.

Nel frattempo Stash prese la parola: "Grazie a tutti per essere venuti in così tanti! Ma ringrazio specialmente una persona e colgo l'occasione per esugire il nostro singolo che trovate nell'album 'I Want' e la dedico a lei", a queste parole nel locale si sollevo un brusio:Tutti cercavano con lo sguardo la ragazza a cui stava dedicando la canzone.

Azzurra e Lara mi guardavano con sguardo malizioso mentre io sorseggiavo un cocktail cercando di sembrare il più innocente possibile.

E poi non ci credevo più di tanto che un ragazzo del genere potesse essersi innamorato di me... e inoltre io non provavo nulla per lui,credo.

Le note di 'Me Minus You' cominciarono a risuonare, arrivato al ritornello cominciò a guardare nella mia direzione nonostante fosse concentrato ad eseguire le note corrette sulla tastiera del pianoforte.

'No, you know that I'm not cool like you,
I'm not true like you,
I'm trying to figure out your mood.

No, you know that I'm not cool like you,
I'm not true like,
It's not our world, me minus you.

So wipe you're eyes
You know you're not alone
Don't make me feel alone.'

Stava davvero dedicando a me quella canzone così piena di significato ?

Erano solo i miei film mentali e quelli della mia amica a farmelo credere, e poi sicuramente tra il pubblico c'era la sua fidanzata.

Finito il concerto affianco a me vidi comparire una figura, mi girai per guardarlo, era Stash.

Non era molto felice.

"Stash, cosa c'é?" chiesi preoccupata, lui non rispose, mi rivolse uno sguardo sforzandosi di sorridere e poi ritornó alla posizione iniziale con il viso rivolto verso il bancone.

Il barista gli posizionò davanti il drink che aveva ordinato, ne prese due sorsi e poi lo lasció lì.

Non sapevo cosa fare, e vederlo in quel modo non era piacevole.

D'un tratto si girò nuovamente verso di me e prese le mie mani tra le sue "Sofia ti devo parlare." disse sorridendo finalmente, "Devi aiutarmi! Posso chiederti un favore?" continuó.

Spazio Autrice
Ciao a tutti! Non vi ho mai parlato prima d'ora e mi sembrava giusto farlo oggi alla pubblicazione del 3° capitolo per ringraziarvi dei voti e delle tante visualizzazioni! Inoltre mi scuso per eventuali errori nei capitoli, anche se credo di averli corretti tutti ieri.
Poi ci terrei molto a sapere anche cosa ne pensate della storia e vi giuro che molto presto arriveranno emozioni forti.
Ed infine un'ultima cosa:questo capitolo é leggermente più corto rispetto ai precedenti, fatemi sapere se li preferite più lunghi come il primo e il secondo o 'corti' come questo.

A presto,
XoXo Xj♡






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