Il rintocco della collera

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Pov's Orquidea Noreste

- Fratello è chi oltre a ridere con te, ti dà del coglione quando lo sei. -

Il pomeriggio con Ivan è stato bellissimo, mi sono divertita tanto e poi bhe, lui è un ragazzo fantastico.

Dopo lo scontro con River, conclusosi poi con una riappacificazione tra i due, io e il biondo siamo andati a prendere un gelato e a fare una passeggiata.

Durante l'andata in macchina pensavo ancora alle parole di River...

"Trattala bene, cazzo. Già c'ha pensato qualcun altro a farla soffrire e quello lì è proprio un bastardo." Si riferiva a lui, a quanto ci sono rimasta male quella volta durante la lezione d'inglese, nello scoprire che si faceva altre ragazze.

Io pensavo di non poter amare nessun altro all'infuori di mio cugino, mi sono distrutta il cuore dandomi la colpa per essermi illusa.

Ma ho capito anch'io che evidentemente non eravamo fatti l'uno per l'altra in quel senso, siamo cresciuti insieme e sappiamo tutto di noi però le nostre sono strade diverse.

E se lì mi ha chiesto scusa, ammettendo le sue colpe poi ha detto una cosa che mi ha fatta quasi piangere.

"Se succede qualcosa, qualsiasi cosa, chiamami. Sei tu la mia priorità." Sentirlo pronunciare questa frase mi ha lasciata di sasso.

Ripensandoci però, quando mai non ero stata la sua priorità? È da quando ne ho memoria che mi difende con tutto se stesso.

Ma se all'andata avevo la testa tra le nuvole, al ritorno mi ero dimenticata pure il mio nome.

Perché Ivan mi ha baciata.

È stato un vero e proprio limone quello che ci siamo scambiati, dopo più di tre settimane di conoscenza.

Dire che sono volata sulla luna e poi tornata giù non rende l'idea.

Ero febbricitante e il ragazzone al mio fianco un completo fascio di nervi.

Ciocche bionde gli ricadevano sugli zigomi alti, marchiati da qualche lentiggine. Gli occhi d'un verde chiaro splendevano sotto il dolce sole d'inizio maggio, mentre la T-shirt bianca gli avvolgeva il fisico scolpito dal football e i pantaloncini sportivi gli ricadevano larghi sulle cosce possenti.

Per non parlare delle sue labbra che, dopo il bacio, sono diventate rosse e gonfie. Questa magnifica visione ha portato le mie gambe a reagire di conseguenza, facendole diventare gelatina.

Ha accostato la bocca piena al mio orecchio e con voce suadente mi ha sussurrato: "Se vuoi fiorellino, domani lo rifacciamo."

Inutile dire che sono diventata bordeaux ma lui ha saputo mettermi a mio agio e sono stata davvero bene.

Ora sto scendendo le scale, quando l'orologio rintocca le sette della domenica mattina mi fa sobbalzare leggermente.

Ma gradino dopo gradino sento dei mugolii provenire dalla cucina.

Ma che...?

Mi affaccio sulla soglia e noto una ragazza dai capelli castani, in canottiera e pantaloncini, bere dalla tazza blu di River.

Ha un corpo magro, un piercing alla base del naso e delle unghie chilometriche.

Riv non c'è, a quest'ora starà ancora dormendo come tutti i suoi fratelli.

La scruto infastidita, avanzando verso di lei.

Appena mi vede sbarra leggermente gli occhi, ma non sembra turbarle la mia presenza.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Apr 14 ⏰

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