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Kuchisake Onna Pov

È compito degli Yokai aumentare le proprie diciture nella sponda dei vivi e così finforzarsi. Per questo io insieme ad altri tre Yokai abbiamo varcato il confine sino ad apparire alla gente ignara di quel che le accadrà.

Mi trovavo nel cuore della piccola ma importante città di Edo ( la vecchia Tokyo), con il mio gruppo di yokai al mio fianco. Il gelido vento notturno soffiava attraverso le strade deserte, mentre la mia ansia ed eccitazione aumentavano. Sapevo che stavamo lì per spaventare la gente e diffondere il terrore, e questo era il tipo di situazione in cui eccelleva.

Eravamo quattro yokai temibili e inquietanti: io, Kuchisake Onna, con la mia maschera e la cicatrice che si estendeva dal lobo dell'orecchio all'altro; la Jorōgumo, con la sua capacità di intrappolare le vittime con la tela e la sua bellezza seducente; il Nurikabe, capace di creare muri invisibili per bloccare i viaggiatori nel buio della notte; e il Noppera-bō, uno spirito senza volto che poteva assumere l'aspetto di chiunque.

Ci avviammo verso una strada residenziale tranquilla, decisi a spaventare chiunque ci capitasse. Sapevo che le leggende sul mio aspetto mi avevano preceduto e che solo la mia presenza poteva mandare un brivido lungo la schiena delle persone.

Avvistai una giovane donna che camminava da sola lungo il marciapiede. Era felice, inconsapevole della minaccia che si stava avvicinando. Era perfetta per il mio gioco.

Mi avvicinai con passi senza suono, la maschera nascondeva la mia emozione, ma dentro di me, ero eccitata all'idea di vedere la sua reazione. Le chiesi con una voce raccapricciante: "Mi trovi bella?"

La donna si fermò di colpo, la paura riflessa nei suoi occhi quando si girò verso di me. Era un momento che amavo, vedere le persone spaventate dalla mia presenza.

"Che cosa sei tu?" chiese la donna, cercando di nascondere il suo timore.

"Non importa chi sono io," risposi con malizia. "La vera domanda è se mi trovi bella o meno."

Era indecisa, non sapeva cosa rispondere. La mia bocca tagliata e la cicatrice sfigurante potevano essere troppo da sopportare.

"Beh, sono... sono sicura che c-come sei, sei sicuramente bella," balbettò, cercando di essere cortese.

Non ero soddisfatta della sua risposta, volevo vedere la sua paura al massimo. Decisi di mostrare il mio vero aspetto, con un movimento repentino, strappai via la maschera, rivelando la mia bocca orribilmente tagliata che si estendeva da un orecchio all'altro.

Il volto della donna si trasformò in un'espressione di puro terrore, e dentro di me, sentii un senso di trionfo. Era esattamente la reazione che cercavo.

"Questo è il mio vero aspetto," dissi, godendo della sua reazione.

"Ora ti chiedo di nuovo: mi trovi bella?"

La donna annuì freneticamente, visibilmente spaventata.

"Ottima scelta" dissi con un ghigno malizioso. "Ti risparmierò questa volta, ma la prossima volta che incontri qualcuno, ricorda di raccontare a tutti della mia bellezza."

Senza aspettare ulteriori parole, la donna corse via, terrorizzata dalla mia inquietante apparizione.

Mi riunii con gli altri yokai, soddisfatta del successo del nostro piano. Avevamo spaventato una delle persone del mondo dei vivi, e questo riempiva il mio cuore di gioia malvagia.

Il nostro gruppo scomparve tra le ombre, pronti a spargere terrore e paure tra gli esseri umani. Camminammo nella notte, e mentre il terrore si diffondeva in città, sapevamo che le nostre leggende sarebbero vissute ancora per molto tempo, incutendo paura e terrore in coloro che le avrebbero ascoltate. Era così che noi, yokai, dimostravamo il nostro potere e il nostro dominio sul mondo dei vivi.

▪︎𝙔𝙤𝙪𝙠𝙖𝙞 𝙣𝙤 𝙆𝙞𝙣𝙠𝙤▪︎ 【妖怪の均衡】Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora