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capitolo quaranta non potrai mai saperlo
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"Ringo ha quello sguardo sul viso," commentò Jessica seccamente, nel bel mezzo del lancio di noccioline in aria e nel tentativo di prenderle in bocca. Nancy ha ignorato le sue parole, evidenziando freneticamente le sezioni dei suoi appunti.
"Che sguardo?" Ringo ha interrogato in confusione, mentre i suoi piedi erano messi comodamente sulla sedia accanto a lei. Erano in biblioteca con l'intenzione di fare un po' di studio hardcore, ma l'unica che faceva davvero qualcosa era Nancy.
"Lo sguardo del 'Sto pensando a Steve'," Jessica alzò gli occhi, non riuscendo a sentire Nancy che si schiariva la gola — palese tentativo per farle tacere.
"Ma se sei sempre la prima a dire che non penso mai a Steve," alzò le sopracciglia Ringo, scarabocchiando il margine del suo quaderno.
"Ok," sbuffò Nancy, guardando il tavolo e mettendo giù il suo evidenziatore. "C'è un motivo per cui non vi ho invitate in primo luogo a venire qui, ed è perché volevo studiare per il mio test di chimica in pace. Perché è a questo che serve una biblioteca."
Ringo e Jessica si sono guardate, mordendosi le guance e coprendosi la bocca per soffocare una risata mentre la ragazza tornava ai suoi appunti. Passarono alcuni istanti prima che Jessica si annoisse di nuovo, guardando l'espressione ingordita che aveva Ringo.
"Scommetto che stai pensando di farlo," ha sottolineato Jessica, con le sopracciglia che si aggrottavano alla reazione di Ringo mentre la bionda si irrigidì visibilmente.
"Ehm," disse, scuotendo rapidamente la testa ed evitando il contatto visivo, "nah. Stavo solo pensando alla cucina di mia madre, è la serata della pizza. Questo è fondamentalmente sesso, però."
"Oh mio Dio," Jessica la guardò con attenzione, mentre un sorriso ironico le alzava le labbra. Nancy ancora una volta ha sbattuto l'evidenziatore, pronta ad incazzarsi di nuovo. "Voi ragazzi non l'avete ancora fatto."
"Davvero, ragazze—" iniziò Nancy, prima di staccarsi per guardare Ringo incredulamente, "aspettate, non l'avete fatto?"
"Cosa?" Ringo ha riso nervosamente, dando via tutti i suoi soliti segni rivelatori di menzogna. Occhi che sfrecciano da sinistra a destra, ridacchiare a caso. "State scherzando? Lo facciamo sempre! Come conigli! Tanto che abbiamo dovuto fermarci prima che la mia metà superiore si disconnettesse dalla mia metà inferiore!"
