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capitolo diciassette assassina di demoni e pneumatici
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Giugno 1984.
L'aria calda estiva rimase anche dopo il tramonto, lasciando le strade di Callahan ideali per gli adolescenti locali che si divertivano con noncuranza.
Per un gruppo in particolare, l'agenda della serata era stata puramente basata sul celebrare. Forse i loro festeggiamenti erano prematuri, dopotutto, avevano una pausa di una settimana dal liceo. Ma per Ringo Wheeler e la sua banda di amici, la settimana è stata solo l'inizio del loro scoppio estivo.
La bionda non aveva affatto freddo, ma Ronny insistette che lei indossasse comunque la sua giacca — probabilmente come un segno di appartenenza più che sincera preoccupazione per il suo freddo.
Se fosse stata per metà sobria Ringo si sarebbe infastidita, ma a quanto pare, più e più beveva, meno si preoccupava delle sue ideologie indipendenti e femminili.
Aveva iniziato a bere dalla seconda lezione a scuola di quel giorno, con il suo zaino ancora sul retro del camion di Jeff perché non era ancora tornata a casa. Più tardi, meno voleva tornare e ricevere quello che sarebbe stata sicuramente una ramanzina da sua madre.
Katie strillò da ragazzina mentre Jeff le faceva scorrere la mano sul sedere, facendo scoppiare in risatine il resto del gruppo.
La loro serata consisteva in numerose forme di intrattenimento che avevano escogitato per assecondare se stessi, dal trascinarsi l'un l'altro in un carrello della spesa, al fumare erba in una piscina abbandonata.
Sfortunatamente per lei, Ringo stava raggiungendo l'inevitabile parte della notte in cui l'alcol non le dava più le vertigini, anzi, le decuplicava l'umore.
Nessuno dei suoi 'amici' ha notato il suo improvviso cambiamento di comportamento, o per lo meno, non lo hanno menzionato. Non era del tutto sicura del motivo per cui il gruppo l'avesse accolta, non erano per niente il tipo di persone di cui Ringo amava circondarsi.
