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luke la aspettava seduto sul muretto fuori dal teatro.
jo aveva avuto una sessione di prove con la band per lo spettacolo che avrebbero tenuto quella sera e solo per accordare gli strumenti avevano impiegato più del dovuto.
erano passate circa tre settimane da quando si erano incontrati, ma lui non si era ancora stancato di vederla tutti i giorni.
di solito si incontravano a casa sua o uscivano per andare a prendere un caffè da starbucks.
luke era restio ad ammetterlo ma jo le piaceva molto più di quanto fosse disposto a confessare.
voleva affrontare questo argomento con lei da tempo, ma ultimamente jo non sembrava in vena di volerlo ascoltare.
parlava meno e sorrideva di rado. aveva cominciato ad ignorare alcuni dei suo messaggi e gli era capitato di vederle gli occhi lucidi di lacrime in più di un'occasione.
e il fatto che fosse triste rendeva triste anche lui.
quel giorno, con la chitarra in spalla, un maglione troppo grande per lei indosso e i capelli raccolti scompostamente sulla testa, gli parve più misera che mai.
la strinse in un abbraccio e lei scoppiò a piangere.
luke avrebbe voluto chiederle il perché, ma sapeva che jo non gli avrebbe risposto.
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perdonatemi il capitolo triste ma non sapevo come introdurre il prossimo.
grazie per le visualizzazioni c:love u ⌨
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Punk; ☹
Short Story“Non è finita finché non sei sottoterra, non è finita finché non è troppo tardi.” — Green Day @hugmepotato 2015