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di tutto ciò che era successo jo non ricordava quasi nulla.
si era svegliata in un letto d'ospedale il 25 ottobre, accanto ad un luke addormentato, e da quel momento erano passate circa due settimane.
di queste due settimane, una l'aveva passata in terapia e l'altra a casa di luke. dawn aveva già trasferito tutta la sua roba da lui, il giorno in cui aveva potuto finalmente lasciare il st. mary hospital.
jo aveva ricevuto una decina di chiamate da sua madre, ma non aveva mai risposto. ormai l'aveva definitivamente eliminata dalla sua vita.
luke, al contrario, adesso ne faceva parte. jo non gliel'aveva ancora detto, ma quando lui l'aveva baciata in ospedale, lei se n'era accorta.
era una delle poche cose che si ricordava.
luke sospirò, cambiando canale, e jo spostò la testa nell'incavo del suo collo.
<luke?> sussurò.
<hm?>
<grazie.>
lui sorrise.
<e di cosa?>
<di tutto. per quello che fai per me, perché ci sei sempre anche se non sono una persona facile. insomma... ti voglio bene.>jo si pentì quasi subito di ciò che aveva appena detto. bruciava non essere capace di dire la verità.
luke intrecciò le sue dita a quelle di lei.
<e io ti amo, bel casino.>
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volevo scrivere un capitolo più bello, ma fra poco esco e oggi non avrei tempo. comunque ho pensato di scrivere anche un sequel.
love u all⌨
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Punk; ☹
Nouvelles“Non è finita finché non sei sottoterra, non è finita finché non è troppo tardi.” — Green Day @hugmepotato 2015