Non si vede bene che col cuore

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Non si vede bene che col cuore



Il tempo è qualcosa di curioso.

Un minuto dura sessanta secondi, nessuno si sogna di contestare una cosa simile. È una certezza.

Eppure un minuto sembra sempre avere una durata diversa. A volte di più, a volte di meno.

A volte sembra che una settimana passi in un battito di ciglia, mentre poi ci sono giornate infinite che sembrano non arrivare mai al termine.

Simone ci pensa spesso a quanto sia strana la percezione dello scorrere del tempo.

Ci pensa da quando era solo un bambino che ascoltava la radio durante i viaggi in macchina con i genitori, e aveva sentito una canzone che diceva: "A sedici anni un anno dura una vita, poi a trenta sei già lì."

Si era domandato cosa significasse, per poi capirlo quando i trent'anni li aveva raggiunti.

In alcuni momenti il tempo sembra non passare mai. In altri sembra volare.

Quelle due settimane non sono solo volate. È stato come se nemmeno fossero esistite.

Ed ora il grande giorno è arrivato.

"Sei agitato?"

La domanda arriva da Laura, la sua migliore amica.

È stata anche la sua ragazza per un breve periodo, al liceo, prima che Simone capisse che in realtà il suo interesse era totalmente rivolto ai ragazzi.

Lo ha sempre supportato da quando si conoscono e Simone non è riuscito a pensare a nessun altro migliore di lei per aiutarlo a prepararsi per quel momento importante.

Ecco perché ora si trovano entrambi in una delle camere di quella villa enorme in cui a breve avrà luogo il matrimonio.

"Un po', credo" ammette Simone, in piedi davanti allo specchio, mentre abbottona i polsini della camicia bianca che indossa.

Un operatore armato di telecamera gli sta girando attorno da quando ha iniziato a prepararsi, e quello sicuramente contribuisce ad agitarlo. Simone sta cercando di non farci caso, ma non è semplice.

Laura, seduta sul bordo del letto dietro Simone, lo guarda attraverso il riflesso dello specchio mentre chiede: "Cos'è che ti agita di più?"

"Tutto" replica Simone con un sorriso nervoso. Si volta verso di lei e aggiunge: "Sono agitato perché non ho idea di che tipo di persona abbiano scelto per me. Non so cosa aspettarmi. Sono agitato anche all'idea che, chiunque sia, so che è qui. Probabilmente a un paio di camere di distanza da questa. È strano."

"Le coppie non vengono fatte a caso. Cercano di mettere insieme persone che abbiano qualcosa in comune, quindi non devi agitarti troppo su quello" cerca di rassicurarlo Laura.

"Sì, ma ciò non toglie che molte coppie non riescano a rimanere insieme alla fine del programma."

"Quindi la vera paura è che tutta questa storia finisca male?"

Simone sospira, annuisce con un cenno.

Si siede accanto a Laura tenendo lo sguardo basso, mentre dice: "Mi sa che ho fatto una cazzata."

Lei sorride e appoggia la testa sulla sua spalla. "Secondo me no. Ho un buon presentimento."

"I presentimenti di solito non sono buoni."

"Questa volta sì."

Simone non replica. Ma in cuor suo spera che Laura abbia ragione.


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