intervista pt. 3

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Intervista pt. 3



"Va bene, c'è stato un bacio. Tanto è questo che volete sapere, no?"

È la prima frase che Manuel pronuncia, mentre si siede su una panchina di legno, durante l'ultimo giorno di viaggio di nozze, per registrare l'intervista.

La spia rossa è già accesa, segno che la registrazione è già stata avviata.

"Un bacio?" chiede Marta sorpresa ed entusiasta.

In effetti quel bacio è avvenuto lontano dalle telecamere, in uno dei pochi momenti trascorsi da soli. È ovvio che la ragazza non sappia nulla.

Manuel sorride e scrolla le spalle, come se stesse parlando di qualcosa di poco conto. "Un paio, dai. Ce n'è stato uno e poi ogni tanto ne è sfuggito qualcun altro, sempre a distanza dalle telecamere. Mi spiace per voi."

In realtà non gli dispiace affatto. È felice che almeno i primi baci con Simone siano rimasti tra loro, una cosa a cui nessuno ha assistito.

"Quindi le cose vanno bene" dice Marta.

Non lo chiede. Lo afferma.

Non ha bisogno di fare domande quando Manuel parla di Simone con quello sguardo. È palese ciò che prova.

Manuel sospira. "Ci stiamo conoscendo. È tutto nuovo per ora. Ma sì, direi che vanno bene. Abbiamo fatto molte attività insieme, abbiamo chiacchierato... È stata una bella settimana."

"E del vostro primo litigio che mi dici?"

Quella domanda coglie Manuel di sorpresa.

Il litigio, così come il bacio, è avvenuto lontano dalle telecamere. In teoria, a parte lui e Simone, nessuno dovrebbe esserne a conoscenza.

"Non c'erano le telecamere" dice con tono incerto.

"No, ma avete iniziato a discutere prima che i microfoni fossero spenti" spiega Marta.

In effetti, Manuel ricorda che all'interno della loro stanza erano stati posizionati un paio di microfoni. Ormai è così abituato ad avere telecamere intorno che aveva totalmente rimosso la loro esistenza e il fatto che potessero essere accesi durante la loro discussione.

"Quindi avete sentito tutto" dice, rendendosi conto finalmente di come faccia Marta ad essere a conoscenza di quel litigio.

La ragazza annuisce con un cenno, prima di dire: "Possiamo non parlarne, se vuoi. La vostra discussione non è stata ripresa quindi non si vedrà nel montaggio finale. Però credo sia una tappa importante del vostro percorso."

Manuel non può darle torto.

La loro discussione è stata assurda, scaturita dal niente, a tratti anche stupida. Ma necessaria.

Almeno hanno avuto modo di parlare di qualcosa che li preoccupa. Anche quello è stato utile per conoscersi meglio.

"Simone si è alterato per quella che credevo fosse una cosa da poco. In parte lo è, ma poi ho capito cosa lo ha spinto a reagire così. Probabilmente credeva di essere più coinvolto di me e ha avuto paura."

"E aveva ragione?"

No, non aveva ragione. Manuel è coinvolto quanto lui.

Ma questo non si sente ancora pronto a condividerlo davanti ad una telecamera.

"In realtà, senza saperlo avevamo la stessa paura" dice semplicemente.

Che alla fine è come ammettere che anche lui è coinvolto tanto quanto Simone e per un po' ha temuto di esserlo più di lui.

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