intervista pt. 1

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Intervista pt. 1



Manuel non si sente molto a suo agio davanti alle telecamere. Ironico, considerato che ha deciso di partecipare a uno show televisivo.

Ma un conto sono le telecamere che lo seguono mentre fa qualcosa di normale, mentre parla con sua madre o mentre semplicemente la giornata va avanti.

Doversi sedere davanti a una telecamera per partecipare ad una specie di intervista di cui poi terranno solo le parti in cui parla lui - tagliando totalmente la voce della persona che gli sta di fronte - non è proprio la stessa cosa.

Viene fatto accomodare su una sedia, di fronte ad una telecamera già accesa, da una ragazza bionda che un attimo dopo si siede di fronte a lui.

Si chiama Marta, lavora per il programma e il suo compito è quello di gestire quella parte: le interviste, o meglio quegli intermezzi che poi verranno montati all'interno degli episodi in cui i futuri sposi raccontano ciò che non dicono di fronte a tutti gli altri.

Come se poi ci fosse differenza tra parlare di qualcosa davanti ad amici, parenti o il proprio partner - quando sarà il momento - e farlo esclusivamente davanti a una telecamera. Tanto alla fine lo vedranno tutti comunque.

"Sta già registrando?" chiede Manuel indicando la telecamera di fronte a lui.

Marta annuisce con un cenno, per poi aggiungere: "Ma non ti preoccupare, in post-produzione faremo qualche taglio e questa parte non ci sarà. Non si sentirà nemmeno la mia voce. Di fatto sarà come se tu stessi parlando con il pubblico a casa e basta."

"Una specie di confessionale del Grande Fratello, che gioia" mormora Manuel tra sé, ma Marta lo sente ugualmente e sorride alla battuta.

"Allora, oggi parliamo di come ti senti. Quali sono le tue paure per questa esperienza, cosa speri che succeda... Raccontami tutto quello che vuoi e cerca di essere il più onesto e sincero possibile" dice Marta.

Manuel rimane a fissare la luce rossa sopra alla telecamera - che indica che la registrazione è in corso - per qualche secondo, riflettendo su come rispondere.

Deve essere sincero, così ha detto Marta.

Quindi, dopo aver preso un respiro profondo, si lascia andare.

"Si può dire che mi sto cagando sotto, in televisione? No, vero? Va beh, ormai l'ho detto. Al massimo ci piazzate sopra un bip. Si fa così, no?"

A Marta sfugge un sorriso, consapevole che in quella parte dovranno davvero piazzarci sopra un bip prima di mandarla in onda.

"Comunque, diciamo che ho un po' paura" riprende Manuel con tono più serio. "Non sono molto bravo con le relazioni. Tutte le mie storie sono finite dopo pochissimo tempo. Per questo avevo fatto un patto con la mia migliore amica: se fossimo arrivati a quarant'anni entrambi single, ci saremmo sposati. Che sembra una di quelle cose che si sentono solo nei film, lo so. Però a un certo punto, quando vedi che tutte le tue relazioni finiscono male, cerchi di creare un piano B. A mali estremi, estremi rimedi."

A pensarci bene, è un po' ridicolo definire male estremo l'essere single. Anche se definire rimedio estremo sposarsi a prima vista invece è perfettamente appropriato.

Estremo lo è davvero.

"Comunque, alla fine la mia migliore amica ha conosciuto un ragazzo, si è innamorata e l'anno scorso si sono sposati. Quindi il nostro patto si è automaticamente sciolto. E allora, eccomi qua" dice ancora Manuel con un'alzata di spalle, come se fosse qualcosa di poco conto.

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