13. cosa vuoi da me?

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*pov:tom*
finalmente eccola.. dopo tutti questi giorni,
qui, con me..
più nessuno poteva portarmela via.
la mia piccola tn, quella che per me dovrebbe essere insignificante in realtà è l'unica cosa che mi tiene ancora in vita.
il solo pensiero che qualcuno oltre me possa toccarla o farle del male mi provoca un fastidio tremendo, rabbia, fin troppa rabbia.
lei è così pura, vera..
non si merita tutto questo.
quella sera non mangiai affatto, non so il motivo, semplicemente non me la sentivo, solo una cosa poteva tirarmi su il morale che ora era a pezzi..
heulsuse.. solo lei.
mi stesi sul letto e chiusi gli occhi..
lasciai la mia mente vagare nell'immaginazione più profonda che mai mi avesse accolto a se..
vedevo io e lei, adulti, una casa, due figli, entrambi nella band, io suonavo, lei cantava con bill..
è veramente questo che voglio?
è inutile chiederselo,
certo che si..
voglio questo, con lei.. solo con lei.
mentre mi lasciavo trasportare dall'immagine sentì la porta aprirsi.
subito aprì gli occhi leggermente per dar l'idea che stessi dormendo..
piccola mia, quanto cazzo sei bella..
la mia tn.. avrei dormito con lei finalmente,
ne ero felicissimo.
l'abbracciai per poi, subito dopo unire le sue dolci labbra con le mie.. amavo questa sensazione.
*pov:tn*
AVEVO APPENA BACIATO BILL?
o forse no..
sentivo una strana cosa toccarmi le labbra mentre le altre mi baciavano,
lo riconobbi subito.. quel maledetto pearcing..
e tom.. fottutissimo tom.. il mio squilibrato.
rimasi comunque in po' scossa,
perché avevo visto bill se era tom?
si erano gemelli abbastanza simili ma..
erano come il buio e la luce, la pioggia e la grandine, il sorger del sole ed il calar della luna..
erano più diversi di quanto pensassi.
mi lasciai fare nonostante fossi particolarmente confusa e mi addormentai,
ancora una volta tra le sue braccia, nel suo letto..
nel nostro letto.
il mattino seguente mi svegliai per prima,
mi sedetti e rimasi ad osservarlo.
era così dannatamente bello, con quei suoi dread che gli sfioravano il volto tutti sparsi sul cuscino, con quel suo naso delicato e perfetto, con quelle sue labbra..
le sue labbra.. le mie preferite e,
quel cazzo di pearcing, lo adoravo.
smisi di guardarlo quando un pensiero invase la mia mente..
tom kaulitz, quel tom kaulitz, mi aveva umiliata davanti a tutti, aveva detto di odiarmi e ora?
ora mi trattava come se fossi la sua ragazza,
io per lui sono tutt'altro.
a questo punto mi alzai ed andai a fare colazione insieme agli altri, stranamente già svegli.
<perchè siete svegli voi?>
domandai
<potrei farti la stessa domanda, scema>
mi rispose gustav
non ci diedi molto peso, mi sedetti vicino a bill e mangiai i miei puncake.
finita la colazione bill disse
<ragazzi ve l'ho detto che ci hanno invitati ad una festa?>
<UNA FESTA?>
esclamai entusiasta
<si, e tu, piccola combina guai, non verrai>
ribattè bill in modo ironico
<fanculo bill>
dissi questo prima di andare in camera e scegliere dei vestiti per la serata.
solitamente mi vestivo largo, forse leggermente troppo largo ma a me piaceva.
tra i miei infiniti pantaloni baggy trovai un'abito nero aderente con una piccola ma evidente scollatura ed uno spacco sul fianco.
non amavo molto mettermi vestiti ma quello, quello era perfetto.
tom dormiva, mi cambiai davanti allo specchio in camera per poi vedere come mi risaltava.
<cazzo heulsuse.. ti sta benissimo>
sentii questo provenire da dietro di me, mi girai e..
chi poteva essere se non tom?
mi prese per i fianchi da dietro facendomi voltare per poi ritrovarmi faccia a faccia con lui.
la tensione era tanta ma distolsi lo sguardo, lui mi odiava.
<che fai? non mi guardi più?>
disse lui
<che intendi kaulitz?>
risposi io
<ho visto sta mattina come mi fissavi, sono così bello?>
disse ridendo
<fanculo squilibrato>
dissi prima di andare da bill per chiedergli che ne pensasse del mio vestito.
<tn sei fantastica>
disse bill
<sei una fregna>
aggiunse georg
<vero, ti sta benissimo>
disse per concludere gustav.
<grazie ragazzi, secondo voi va bene o è troppo?>
<non scherzare, vieni così>
rispose georg.
scherzammo e cazzeggiammo per il resto del pomeriggio fino alle 8 di sera, era ora di andare.
aspettammo il bus, in 20 minuti arrivammo.
questo locale era stra pieno di gente,
all'esterno c'era una piscina, sì,
una festa in piscina, divertente no?
mi serviva tutto questo, per dimenticare..
ballai con i ragazzi ed ordinai un paio di drink..
l'alcool lo reggeva abbastanza bene, non bastavano una birra, 2 shots ed un po' di wesky per ubriacarmi del tutto.
arrivò il momento in cui aprirono la piscina,
io gustav e bill ci fiondammo subito fuori,
georg rimase con un amico al "bar" mentre tom,
tom preferì rimanere seduto sui divanetti con una tipa sopra a cavalcioni.
non posso negare mi desse fastidio ma tanto..
io odio tom kaulitz e lui odia me,
non ci poteva essere nulla tra di noi.
dopo un paio di minuti georg si unì a noi,
per il resto della serata rimanemmo lì a bere, affigarci a vicenda, schizzarci e molto altro,
devo ammettere che non era male.
la festa finì, tutti se ne andarono apparte noi,
avevano richiesto la nostra presenza per qualche minuto di più, non so perché ma accettammo.
mentre gustav, georg e bill parlavano con un paio di persone io e tom, fuori in giardino, seduti su un divanetto di fronte alla piscina stavamo zitti,
non avevo proprio nulla da dirgli.
ad un certo punto..
<fanculo>
esclamò lui prima di prendermi in braccio, ancora in costume e buttarsi in piscina.
<coglione>
dissi in risposta.
lui si avvicinò al bordo fino a farmi battere su di esso, odiavo quelle cose ma, se me le faceva lui, andavano più che bene.
ci fissammo per un paio di minuti, io gli guardavo le labbra e lui lo stesso,
mi accarezzava delicatamente le cosce per poi, ogni tanto tirarmi su prendendomi per il culo per non farmi scivolare delle sue braccia.
mi baciò improvvisamente.
quel bacio poi diventò un limone,
passò dalle labbra al collo e dal collo alle labbra..
cosa voleva da me? mica mi odiava?
mi ribaciò, baci che sembravano durare in infinito, magari fosse stato così..
ad un certo punto si fermò per poi fissarmi ancora le labbra, dalle labbra agli occhi poi rimanendo fisso in essi.
sembrava incantato, ammetto che mi faceva leggermente ridere ma, la situazione faceva tutt'altro che ridere.
mi diede un piccolo bacio a stampo per poi lasciarmi ed appoggiare le sue braccia sul bordo tirandosi su, tutto questo con me davanti,
mentre lui usciva, il suo corpo era vicinissimo alle mie labbra.. ero scioccata..
cos'era questa sensazione?

tom kaulitz, dimmi cosa vuoi da me e mi farò
baciare, limonare, scopare
dimmi cosa vuoi da me e avrai il mio consenso per qualsiasi cosa..
io ti desidero, perché ti comporti così con me?
mi confondi..
di una cosa ero stranamente, non completamente ma certa.. io non ti odio tom kaulitz, tutt'altro..

penso di amarti.

Perché mi fai questo effetto? - Tom Kaulitz.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora