5.sei tutto ciò che mi rende così debole, "mamma"

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ero confusa, più confusa che mai, non sapevo cosa dire, cosa pensare, stavo impazzendo.
quel fottutissimo ragazzo mi dava sui nervi talmente tanto da farmi girare la testa come se avessi bevuto 10 shots di seguito ad una festa.
l'unica cosa che però ora mi preoccupava era tornare a casa..
<bill..>
andai silenziosamente in camera sua anche se pomeriggio
<tn dimmi>
disse accennandomi un sorriso amichevole.
caspita, questo ragazzo, a differenza del gemello era così puro, così innocente, così calmo, così tranquillo sempre disposto ad aiutare gli altri e mettere tutti prima di sé stesso, l'ho ammirato già dopo 1 secondo che lo conoscevo.
io e bill in un solo giorno avevamo costruito un legame fortissimo di fratellanza, un legame molto invidiato e difficilmente trovato.
mi confidai con lui..
<bill.. io ho dei problemi con mia mamma>
<sempre se così posso chiamarla>
aggiunsi parlando a fatica.
solo il pensiero di chiamarla mamma mi faceva gelare il sangue, mi bloccava la circolazione, il respiro, mi paralizzava; lei è sempre stata dura con me, non mi ha mia dato tutto quello di cui avevo bisogno e mi ha tolto l'unica persona che ha sempre cercato di salvarmi da quest'inferno, papà.. ha sempre cercato di farmi capire che mamma fosse malata..
malata.. malata è la parola più carina per definirla..
lei è proprio una psicopatica, una di quelle persone che fa finta di abbracciarti come segno di affetto e finisce per strangolarti nel puro tentativo di ucciderti, lei è più velenosa di ciò che rilascia un serpente dopo il morso, lei è la mia rovina.. lo è sempre stata e per sempre lo sarà, lei non vale una mia singola parola, se usata per lei è sprecata..lei non vale lo sforzo che serve per far uscire una minuscola lacrima salata che bagna e riga il mio viso prima di moltiplicarsi e far diventare quella piccola lacrimuccia un pianto infinito pieno di dolore. lei è un vuoto.. un enorme vuoto e a ogni sua piccola ma straziante parola allarga il mio facendolo diventare infinito e inchiudibile.. irreparabile.
tutto questo fu la mia piccola ma grande confessione per far capire a bill che ormai io ero morta, in presenza si.. ma morta dentro..
bill cercò di calmarmi trovando una soluzione che per me fu la svolta.. vivere da lui.
ero felicissima, tutto il mio dolore, tutte le mie preoccupazioni con lui diventavano gioie, finalmente ero lontana da lei, d'ora in poi lei è morta per me morta seppellita... anzi.. non è mai esistita.
bill andò a casa mia ad un'orario indicato da me per prendere le mie cose, la bastarda era sempre in giro, probabilmente a scoparsi il primo coglione che passava, ha solo 34 anni, non è fatta per fare la madre.
all'età di 19 anni rimase incinta di me, mi ha sempre vista come un'errore, se non fosse stato per il mio babbo, io non sarei mai esistita, lei è tutto ciò che mi spaventa, è tutto ciò che mi rende così debole, impaurita, frustrata e fottutamente ridicola.
ti odio "mamma"
un biglietto,
solo un biglietto..
esso riportava questo, lì.. abbandonato attaccato sulla porta di "casa mia"
ti odio "mamma" pensai tra me e me..
quando finirò di soffrire per colpa tua? bastarda..

Perché mi fai questo effetto? - Tom Kaulitz.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora