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Stella va verso suo fratello ma a sua volta anche suo padre si avvicina così Stella gli tira un pugno dritto in faccia
"So cosa pensi di me"
dice lei evitando il mio sguardo in macchina
"Che sono pazza,si è per questo che non dobbiamo frequentarci,tu non devi essere messo in mezzo a tutto questo"
dice lei con voce spezzata
"Stella"
dico mettendogli una mano sulla coscia
"Io ti amo per come sei,per quanto sei difficile a volte,per quanto sei autocritica,per quanto sei brava nel lavoro che fai,per come ti vesti,per come ti poni,persino per come dai i pugni,io ti amo e niente cambierà questo sentimento,neanche un litigio familiare"
dico guardandola così lei si avvicina e mi bacia
"Charles tu ci sei sempre per me,grazie"
dice lei ancora con voce un po' spezzata
"Ti accompagno in hotel?"
"Puoi rimanere a dormire"
dice lei guardandomi,non posso dirgli di no,ha gli occhi rossi e la mano che gli sanguina
Siamo in hotel,la sto aiutando con la mano
"Aia"
dice lei quando appoggio l'acqua ossigenata sulle sue nocche
"Dai che non brucia"
dico io ridendo e poi gli fascio la mano con delle fasce mediche
"Ben fatto dottore Leclerc"
dice lei ridendo per poi buttarsi sul letto
"Fa freddo,faccio la borsa calda e poi vengo"
dico io mentre metto a fare l'acqua calda
"Muovitiii"
dice lei a maniche corte
"Prendi la felpa di Monza nello zaino scema"
le dico e subito lei si mette a rovistare nel mio zaino
"Mi era mancata questa felpa,non la metto da quando siamo andati sulle dolomiti"
sta sorridendo mentre lo dice
"La puoi mettere quando vuoi"
dico io sorridendo
"Ho così tante cose da fare questa settimana,preparare le strategie per voi,andare Monaco per l'appartamento,andare a Maranello e molte altre cose che non mi va di fare"
ha un po il tono scocciato
"Io non sono nelle tue cose da fare?"
dico maliziosamente
"Charles!"
mi tira un cuscino in testa
"Potrei farci un pensiero..ma solo se avrò tempo"
afferma ridendo
"Dai che domani la sveglia è presto"
dico mettendomi vicino a lei per poi chiudere la lampada sul comodino e chiudere gli occhi

"Svegliati scemooo"
ecco le prime parole angeliche che sento
"Mh.."
mi stiracchio e poi vedo che ore sono
"L'aereo è alle 7 e tu mi svegli alle 6 Stellaaaa"
dico alzandomi velocemente
"Ops"
dice lei già pronta,indossa una tuta nera e una felpa bianca,anche con dei vestiti così semplici e così bella
"Andiamo"
dico sbadigliando
Nell'aereoporto è pieno di fan e nessuno deve sospettare di niente così ci
"Finalmente siamo a monaco"
sta sorridendo,mi sembra contenta come non mai
"Io devo andare Charles,devo mettere apposto casa,lavorare,ci vediamo presto,ti scrivo ok?"
vorrei tanto baciarla ma penso che mi limiterò a fissare le sue labbra
"Baciami scemo"
sorrido e poi in un batter d'occhio mi fiondo sulle sue labbra
"Scrivimi eh"
dico io facendogli l'occhiolino

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