Capitolo cinque

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Quel giorno ci sarebbero state le selezioni per il Quidditch.


"Forza Herm! Non posso arrivare in ritardo!" la incitò Ginny che si era già preparata con la divisa rossa e oro.


In fretta e furia andarono a ingurgitare una fetta di toast con uova e bacon e a trangugiare un po' di succo di zucca.


Hermione non vide traccia di Draco.


Decise di lasciar perdere quella faccenda, almeno in quel momento.



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Ron era al quarto punto. Stessa cosa McLaggen. Hermione odiava McLaggen, era uno sbruffone,spregevole fanatico.


Ron meritava di avere il posto.


Quella diamine di Lavanda sbraitava come una gallina.


Hermione ormai aveva già messo la mano davanti alla bocca e sussurato 'Confundus'.


D'un tratto la scopa di Cormac fece uno scatto orizzontale, impedendogli di parare la Pluffa.


Hermione sorrise soddisfatta, ma non si accorse di Harry che la stava osservando incuriosito.


Smise subito di ridere ed incominciò ad applaudire quando Ron, facendo una mega rovesciata, parò l'ultima Pluffa lanciata


con forza dalla sorella Ginny.


Lavanda balzò in piedi urlando :"E' magnifico!"


Hermione fece un espressione di disgusto e se ne andò ad aspettare Ginny negli spogliatoi.


"Visto? Ron ce l'ha fatta!" disse Ginny correndo verso Hermione.


"Già, proprio così!" esclamò Ron, tutto fiero.


Hermione sorrise radiosa, ma quando McLaggen si avvicinò, il suo sorriso si spense di colpo.


"L'hai tirata troppo piano! Io chiedo rivincita!" si lamentò Cormac accusando Ginny di aver barato.


"Mi stai incolpando McLaggen?! Non è certo colpa mia se Ron è più bravo di te! Giusto Harry?" si giustificò Ginny, interpellando Harry all'improvviso, che si fece rosso in volto quando Ginny lo chiamò.


"Ehm, sì, giusto!" rispose Harry.


"Hey, Granger, che ne pensi di andare a berci qualcosa?" chiese McLaggen a Hermione avvolgendola con una mano dietro la schiena.


DRAMIONE il male e il beneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora