Y/N's pov:
Ci ho creduto. Ho creduto alle tue bugie, e ho assicurato a me stessa che tu saresti cambiato; la mia testa mi urlava di provare ancora a convincerti, mentre il mio cuore pieno di graffi mi sussurrava con voce debole di rinunciare a tutto.
Nonostante le lacrime, nonostante il dolore, nonostante le tue mille promesse infrante, tu non tornerai mai come prima, non tornerà indietro il tuo lato umano.
Non hai fatto altro che torturare povere anime innocenti solo per soddisfare il tuo sadico piacere.
Tu non cambierai mai, ne sono convinta. Perché il dolore non va dimenticato, va solo condiviso che incroci un altra strada, e anche se io mi sono impegnata con tutta me stessa a scacciare quelle nubi dal tuo cuore privo di battito, tu non hai dimostrato cambiamenti.
E io ci ho sperato sai? Ci ho sperato fino all'ultimo; anche se in fondo conoscevo la verità: tu non avresti mai fatto del bene, per questo motivo ci sto tanto male, ignorare le mie speranze è come ferirmi da sola.
E il vuoto nel mio cuore è incolmabile,
Perché certe mancanze con il tempo ti consumano, scavano nel profondo della mia anima, fino a privarmi di sogni e desideri, facendomi diventare apatica. E anche se ci provo, i tentativi di amarti mi si costruiscono davanti come muri di sabbia.
Prima o poi quei muri crolleranno per via di una folata di vento, lasciandomi
Perdere nel nulla, facendomi restare ancora da sola, con un milione di ricordi e il cuore spezzato.Mi risulta estranea l'idea che lui mi abbia permesso una seconda possibilità, di solito non dimostra pietà quando si diverte ad infliggermi
Dolore, ma a guardarlo adesso mi sembrava diverso."Che abbia davvero deciso di risparmiarmi?"
Lo guardai stranita, perché si comporta in questo modo?
LEVI: «Tsk, cos'è quell' espressione mocciosa? Sembra che tu abbia visto un fantasma. »
Mi sistemai i capelli dietro l'orecchio
Prima di fare un passo avanti e avvicinarmi lentamente al ragazzo dagli occhi color gelo.Y/N: «N-non hai intenzione di punirmi?»
Lui mi guardò come se li avessi chiesto la luna.
LEVI: «Da quando sei diventata così masochista? Di certo, anche se ti vorrei uccidere con le mie stesse mani, non posso torturarti per tutta la vita. Oggi comportati bene, non ho voglia di punirti ancora, mocciosa.»
Detto ciò si diresse verso la cucina.
Dopo un attimo di silenzio decisi di seguirlo, dovevo a tutti i costi chiarire;
Mi avvicinai alle sue spalle imbarazzata e appena lo vidi che era intento a preparare il suo solito tè nero me ne approfittai per parlarci."Ah...dannazione, perché quando li sono così vicina sento le farfalle nello stomaco agitarsi?"
Y/N: «Levi...posso chiederti una cosa?»
LEVI: «E ora che vuoi mocciosa?»
Lo guardai con incertezza mentre spostavo il peso da un piede all'altro e intrecciavo nervosamente una ciocca dei miei capelli.
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AMOR VINCIT OMNIA🌙
General FictionTutti noi siamo protagonisti della nostra storia, il nostro destino dipende dalle nostre scelte e dai passi che compiamo per raggiungere i nostri obiettivi, perché spesso o sempre, la vita è come un palcoscenico, dove si recita la felicità pur more...