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"Qui non zelat non amat."

-Sant'Agostino

Izuku si avvicinò al suo compagno e gli strinse le mani mentre guardava addolcito Todoroki che stringeva le sue esili braccia attorno al collo di Sero, che di rimando, poggiò le mani attorno ai fianchi rotondeggianti, mentre sorresse il capo nell'incavo del collo del bicolore «Sono carini» disse mentre l'altro, un po' ingelosito, lo tirò verso di sé stringendolo più forte «Anche noi lo siamo» affermò guardandolo mentre Izuku negava «Non ho detto che noi non lo siamo, però non puoi dire che loro non sono più puri» disse e l'altro ridacchiò «Mi stai dicendo che quando lo facciamo non ti piace? Non sembrava che l'altra volta ti fossi tirato indietro» gli sussurrò all'orecchio mentre brividi di piacere si rilasciarono lungo la schiena del minore «Non ho detto nemmeno questo» sbuffò mentre si toccò la pancia dove sentì una scossa leggera per poi ricominciare «Questa è la prova della nostra non innocenza, Shoto non è così clemente, è vero, ma Sero sembra quasi che non lo tocchi per paura di spezzarlo - si voltò a guardarlo e gli accarezzò una guancia - tu ed io ci siamo subito buttati l'uno sull'altro. Io ero curioso mentre tu-» si fermò perché venne tirato dalla mandibola e scontrò le sue labbra sottili con quelle dell'amato «Ma loro hanno problemi che noi non abbiamo e il sesso riparatore è la cosa più eccitante che possa mai esserci» lasciò la presa ferrea e gli sussurrò «Io sono sempre stato innamorato di te» alzandosi e andando verso Kirishima che stava scherzando con i capelli del biondo con la saetta, lasciò ad Izuku un dolce profumo ed una considerazione alquanto importante, lui l'ha sempre amato.

E mentre ci ripensava non si accorse che il suo migliore amico, arrivato poco dopo la conversazione tra la coppia, lo stava chiamando e gli stava porgendo un bicchiere di tassoni con una cannuccia rigorosamente rosa che sgorgava al di fuori «Heyy love - gli rubò un bacio sulla guancia - come sta il mio bellissimo nipotino?» gli chiese mentre sprofondava nel petto del verde, che prese subito il bicchiere e si lasciò coccolare dal biondo con la saetta.

Si trovavano ad una festa organizzata dal bar che li ospitava quasi ogni sera, ma questa volta semplicemente come visitatori, ragazzi della loro età che volevano divertirsi, anche a costo di perdere ore di sonno, come in questo caso aveva fatto Kirishima, che appoggiato ad un divanetto rosso, si riposava mentre Bakugo lo invitava a ballare e a divertirsi «Come mai non sei con Denki?» subito gli chiese mentre si scatenava guardando sempre e solo il tavolo del suo compagno «Sembravi stanco» ribatté mentre bevve un sorso del suo drink «Lo sono infatti - disse arricciando il naso placando uno sbadiglio - ma ultimamente io e Denki siamo troppo vicini e volevo godermi un po' di tempo con il mio migliore amico»  mentre prese un sorso dal bicchiere verde che ha in mano, il biondo alza le spalle in segno di resa, sperando che Izuku stia ricevendo risposte concrete.

Quello che non si aspettava era che Denki stava accarezzando la pancia del bassino mentre aveva la testa appoggiata al suo petto, ancora, «Possiamo uscire?» chiese Izuku ricevendo un cenno di consenso e si allontanarono, mano nella mano, dopo aver avvisato con lo sguardo i due ragazzi poco distanti da loro,  sedendosi su una panchina fuori al locale, respirando un po' di aria pulita, nonostante il mese autunnale inoltrato «Dimmi che succede» affermò bevendo ancora mentre Denki voltò lo sguardo «Non ho preso la pillola» disse subito e l'altro annuì «Okay non so che dire» continuò poi mentre vide il suo amico poggiare le ginocchia al petto, mentre le calze a rete stringevano le sue cosce ed Izuku si trovò a pensare che gli mancava da morire vestirsi in quel modo.

Denki non aveva chissà che cosa di trasgressivo, del duo era Izuku ad essere l'anima della festa, in tutto, ma da quando aveva incominciato ad avere quel corpo si era placato, per paura di essere scomodo, comunque quelle calze erano fatte esclusivamente per essere rotte la notte e non aveva voglia di farlo, non tutti i giorni come prima almeno, il biondino di fronte a lui però aveva sempre mantenuto al meglio la propria mascolinità, nonostante avesse le calze a reta, aveva un bermuda largo e una maglietta lunga leggermente pesante a causa del freddo, con indosso degli stivali che arrivavano alla caviglia, mentre ai polsi mille bracciali «Sono fottuto» abbassò completamente il capo verso le ginocchia mentre Izuku gli accarezzava la nuca «Perchè non hai preso nulla?» gli chiese aspettando che l'altro si rilassasse «Non lo so - fece su col naso - c'è l'ho sempre vicino al comodino, ma era tardi e mi sono riaddormentato, pensavo di averla presa quando poi ho controllato meglio, mi sono reso conto che mancava un giorno e sono andato nel pallone, non voglio mentire a Eiji, ma nemmeno allarmarlo inutilmente, aspetto quanto? Tre settimane?» il verdino, un po' frastornato dalle molteplici domande date dal ragazzo, disse «Di preciso, quanto è passato?» Denki sospirò prendendo il conto «Tre settimane» ripeté convinto e Izuku si alzò e andò dentro prendendo nell'atrio la sua borsetta con la giacca, facendo altrettanto con le cose del biondino, mandò un messaggio al suo ragazzo e si incamminò verso la prima farmacia per prendere un test di gravidanza.

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