|cinq et demi|

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Gold chain beneath your shirt,
the shirt that you let me wear home

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{8 anni prima}
Boston

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Mi sveglio e sorrido perché oggi non vado a scuola, perché oggi sto con i miei tre amici tutto il giorno, perché oggi mamma non mi urlerà contro perché pensa che il sia una sconosciuta in casa sua.
Oggi esiste solo il mio compleanno, il mio giorno e non voglio preoccuparmi di niente che non siano i miei capelli, anche perché quindici anni li farò una volta sola.

<<Avril, puoi evitare di respirare tanto rumorosamente?>>

Voglio urlare dalla gioia, oggi non esiste nessun genitore o Pam, oggi esiste solo Avril, senza il Mitchell al seguito.

<<Dai Merza, levami il braccio di dosso, devo andare a prepararmi -sento ogni cellulla del mio corpo vibrare dall'emozione- oggi Chase ci porta in giro col furgone del padre>>

Merza alza la testa di scatto, leva immediatamente il braccio dalle mie spalle e mi permette di scendere dal divano che abbiamo improvvisato letto.

<<Roxy, i miei complimenti. Il divano della tua bisnonna è più scomodo del pavimento di casa mia>>

Roxy, che ci guarda dal tavolo della cucina, alza gli occhi alle parole del nostro amico e sono sicura che gli risponderebbe molto volentieri se io non avessi parlato prima: <<Chase tra quando arriva?>>

E gli sguardi che mi lanciano i miei due amici mi fanno capire che hanno completamente frainteso la domanda.

<<Oddio, smettetela di guardarmi così. Voglio solo sapere dove andiamo!>>

Merza mi guarda con un sorriso perverso, mi sembra il minimo prendere il cuscino sul quale dormivamo e colpirlo sulla nuca.

<<Stronza! Mi hai fatto male. Roxy l'hai vista, mi ha fatto male!>> Merza si alza e si avvicina alla riccia, che alza gli occhi al cielo.

<<Chase sarà qui tra poco, vatti a lavare che puzzi di merda>>

Merza le sorride e ho l'impressione di sapere cosa sta per dirle: <<Non è vero, io puzzo di Merza>> e scoppia a ridere da solo, piegandosi anche sullo stomaco.

Roxy mi prende la mano e mi porta nel bagnetto della casetta dove vive.
C'è già il cambio che mi sono portata da casa e sono straordinariamente contenta.
Certo, lo sarei di più se Merza smettesse di nitrire come un cavallo al posto di ridere.

🍸🍸

<<Direzione dove?>> Il fungone del signor Dolan è grosso quando una di quelle auto tipo fuoristrada del Presidente, ma per me che sto qui dietro con Roxy mi sembra di stare dentro un auto degli anni cinquanta.

<<Te l'abbiamo già detto, è un segreto. SE-GRE-TO. Non è difficile Avi>>

Sbuffo alle parole della ragazza sdraiata al mio fianco: <<Ok va bene ho capito, stronza>>

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