|seizième et demie|

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...you didn't go throught all that -

。。+゜゜。。+゜゜。。+゜゜。。


Avril lo aspetta seduta sulla sua valigia nera che, se vista da lontano, poteva sembrare nuova ma se ci si metteva controluce e si guardava il retro della valigia, si notano gli anni che ha alle spalle.

Questa, la valigia, non è di grandi dimensioni e per un viaggio del quale non si sa il ritorno è una scelta ragionevole.
In realtà la vera scelta della ragazza dai capelli scuri è stata quattro anni e passa fa, quando ha trovato questa valigia in un mercatino dell'usato e l'ha pagata poco e niente; per poi accumularci tutti i vestiti che possedeva e trovarsi quasi dieci lre dopo sullo stesso pavimento che toccava ora con i piedi.

Di Chase Dolan, però, non ce n'era traccia e questo ad Avril dava molto fastidio.
Soprattutto perché è stato proprio il ragazzo dai ricci biondi a ricordarle di non fare tardi dopo essere riuscito a trovare due posti per il volo.

L'ex cameriera era agitata.
Il suo stomaco era in subbuglio e le mani le tremavano mentre cercavano di tenersi alla vecchia valigia nera ma come nuova.

Cosa avrebbe fatto una volta tornata alla sua città natale?

Strusciava le due ginocchia ossute, coperte da un pantalone della tuta nero, tra di loro e giardava ansiosamente lo schermo in stand by del suo cellullare; forse in cerca di una notifica dal ragazzo?
forse pronta per guardare l'ora e andare a sedersi al suo posto?
oppure per chiamare il primo taci possibile e scappare da tutto questo?

Che poi, aveva Avril i soldi che servivano ad Aaron per uscire di prigione?
Si diede della stupida per non aver pensato di andare in banca e controllare quanto avesse depositato sul conto.

Probabilmente troverà modo per pagare ciò che manca dai suoi soldi.

In un attimo tutto intorno a lei si ferma:
le persone smettono di camminare, non proviene più un rumore acustico dalle casse della sala dell'aeroporto, gli aerei non partono e non atterrano.

A toccare la punta delle sue scarpe da ginnastica usurate ci sono un altro paio di scarpe.

Avril le osserva, il loro colore scuro e  l'essere lucide, come nuove,  sente con l'olfatto l'odore di cuoio e osserva anche l'orlo del pantalone scuro che sfiorano il modello elegante di calzatura.

<<Penso che lei abbia sbagliato persona sign->> quando alza gli occhi sull'estraneo rimane esterrefatta sulla figura che ha davanti.

Perché il Chase Dolan che la torreggia, perfettamente eretto e con aria arrogante, non ha lo stesso vestiario del suo Chase Dolan.

<<Ma da chi cazzo l'hai rubato?>> gli chiede la ragazza senza nessun filtro.

Chase abbassa il busto avvicinadosi a lei, non le risponde, anzi alza un angolo della bocca come ad imitare un sorriso divertito e allunga il suo braccio oltre la spalla di Avril spostandole i capelli dietro il capo.

<<Siamo in ritardo Mitchell, andiamo>>

Erano in ritardo?

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