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T/n- Mamma allora io parto
M- va bene tesoro, sta attenta, ti voglio tanto bene
T/n- anche io mamma
Appena uscii di casa, sentii il fresco vento avvolgermi, non sapevo ancora come fare a sopportare tutti quei giorni in Germania, ma non potevo lasciare il lavoro.
Appena arrivai salii sull'aereo pensavo che il viaggio fosse infinito, ma durò di meno di quanto pensavo. Arrivata in Germania, mi avviai verso il mio appartamento. Era molto alto, aveva circa 7 piani, e io ero al 5. Sopra di me, da quel che sapevo, c'era una band, non so precisamente il nome, ma comunque sembrava molto conosciuta, siccome ne parlavano tutti.
Arrivata nel mio appartamento, posai tutte le valigie e mi buttai sul divano, ero stanchissima. Dopo un pò mi alzai, e decisi di sistemare tutte le mie cose.
Appena finito di sistemare tutto, dato che si era fatta una certa ora, iniziai a preparare da mangiare, siccome dopo pranzo avrei dovuto fare un intervista, non sapevo a chi, me lo hanno comunicato stamattina.
Mangiai velocemente un tost, e andai, prima a farmi una doccia rinfrescante nella mia camera, dove mi misi il mio solito completo da giornalista che portavo ogni giorno.
Arrivati in studio, aspettai che arrivasse chi dovevo intervistare, e appena sentii aprire la porta, vidi un gruppo composto da 4 ragazzi, che sembravano avere 19 anni.
Due sembravano essere fratelli, erano praticamente uguali, mentre gli altri due erano più indietro rispetto a loro. Uno aveva capelli lunghi, e aveva una chitarra in mano, l'altro invece aveva due bacchette, e, potei capire, che suonava la batteria. Mentre i due "fratelli" avevano,uno una chitarra elettrica, e l'altro un microfono. (Si poteva intuire che era quello del gruppo che cantava)
Il ragazzo con il microfono in mano aveva i capelli sparpagliati, aveva della matita nera sotto agli occhi e sembrava felice di essere qui.
Quello che però attirò di più la mia attenzione, era il ragazzo dalle treccine nere, con la chitarra elettrica, un piercing al labbro, insomma sembrava proprio uno di quelli che andava in giro e si scopava qualsiasi ragazza che trovava.

Spazio autrice
Ehii, sono nuova, scusate per gli errori grammaticali, mi scuso ora perché già so che non mi ricorderò nelle altre parti di scriverlo, e nulla, spero la storia vi stia piacendo❤️

You and I. || Tom KaulitzDove le storie prendono vita. Scoprilo ora