Meno Sola

Capitolo 13

Ormai mancano poche puntate alla fine della fase pomeridiana di questa edizione di Amici. Purtroppo ancora non ho ottenuto l'ambita maglia dorata che significa accesso al Serale, però le cose stanno migliorando. Le posizioni in classifica sono decisamente molto migliorate rispetto a un mese fa e mi sento decisamente meglio con me stessa per diversi motivi. 

Prima avevo il freno a mano tirato, invece ora, grazie ad Angelina, ho risolto parecchie problematiche e posso urlare a gran voce di sentirmi libera. Quanto a lei, dopo aver sbaragliato la concorrenza, ha ottenuto l'accesso al Serale e non posso fare altro che essere felicissima per il traguardo ottenuto. 

Ci teneva tanto, noto che anche il rapporto con il pubblico è cambiato rispetto all'inizio: prima veniva accusata di essere raccomandata per via del suo cognome, mentre ora viene soprannominata la regina di questa edizione. 

Come cambiano le cose nel tempo... Un giorno mi aveva confidato che temeva di arrivare sempre prima alle gare, così non si sarebbe inimicata il pubblico, pensava persino di non meritarsi tutti quei successi. 

Dopo questa sua confessione sono stata ancora più al suo fianco per recuperare quella fiducia che aveva perso in se stessa, l'ho anche "strigliata" in qualche modo per farle capire del grande potenziale che ha e del suo talento immenso. L'ho sempre detto che è nata per cantare e calcare palcoscenici prestigiosi, perciò non deve temere perché le aspetta un futuro brillante, ne sono certa.

In questo momento Nina è a lezione, mentre io studio i pezzi che mi hanno assegnato questa settimana. Come detto, sono puntate cruciali e io farò di tutto per impegnarmi al massimo per raggiungere il grande traguardo chiamato Serale. Non posso più perdere tempo. 

Rileggo il testo, cerco di capirne il significato per poi riuscire a dare l'interpretazione giusta; dopo aver finito i nuovi pezzi, passo a quelli vecchi e, anche se li ricordo tutti a memoria, è giusto dare una ripassata.

Ad un tratto passano Gianmarco e Megan che confabulano tra loro. Anche loro, tra alti e bassi, fanno coppia da un po' e io li trovo davvero adorabili. Sono contenta che abbiano superato le loro incomprensioni.

«Ragazzi, che si dice in giro?»

Gianmarco abbassa lo sguardo a terra, come se dovesse dirmi qualcosa che evidentemente non riesce a dire. Lui non è per niente un tipo timido, perciò non capisco che gli prende.

«È successa una cosa... ma non so se dirtela.»

«Oddio, che è successo?»

Niente, non ottengo risposta da nessuno dei due. Mi sto agitando. Cosa sarà successo di grave che non posso sapere?

«Amore, secondo me dovresti dirglielo» - interviene Megan.

«Dirmi cosa?! Parlate!» - dico, con uno stato visibilmente apprensivo.

Gianmarco solleva il suo sguardo e, guardandomi dritto negli occhi, mi dice: «È successo che Giovanni ha iniziato a piangere e si è chiuso in bagno. Non vuole uscire da lì. Sono preoccupato.»

Al sentire queste parole corro dalla parte della casetta dove si trova Giovanni e a nulla valgono le urla che provengono da dietro di me del mio compagno di non andare per non peggiorare la situazione. È vero, tra noi non è finita bene e per dirla tutta non abbiamo nemmeno chiarito, ma non posso restare indifferente a ciò che gli sta capitando. No, non posso e non devo.

Arrivo davanti alla porta e vedo che ci sono anche Mattia e Isobel che cercano di farlo uscire, però senza il risultato sperato.

«Stiamo cercando di farlo ragione. Non vuole uscire e per questo stiamo pensando di chiamare la produzione» - mi informa Mattia.