Meno Sola

Capitolo 3

È passato un po' di tempo dal primo bacio che io e Giovanni ci siamo scambiati. Stiamo cercando di mantenere la nostra relazione molto riservata, quasi nascosta agli occhi dei nostri compagni, ma non è facile: siamo veramente in tanti e poi ci sono le telecamere che rendono il tutto più difficile. 

Mi sto davvero innamorando e tenermi questi sentimenti dentro, senza poterne parlare con qualcuno, mi sta logorando. Vorrei tanto parlare con Giovanni di questa situazione perché vedo che anche lui scalpita nel dire ciò che proviamo.

In questo momento sono sulle gradinate, dopo un'intensa lezione di tecnica vocale, che provo a cercarlo con lo sguardo senza successo. Vedo Gianmarco che esce dalla cucina e mi dirigo verso di lui.

«Gianmi, hai visto Giovanni? Dovrei parlare con lui.»

«Sì, è nel giardino dall'altro lato della casetta.»

«Grazie, ora vado.»

Gianmarco mi fa un cenno con la mano e i miei compagni ridono di gusto. Io non capisco cosa vogliano dire queste risate perciò vorrei avere delle spiegazioni da parte loro.

«Dovete dirmi qualcosa? Cosa sono queste risate?»

«Ah, niente! Solo che voi due siete così appiccicati ultimamente! Non è che siete voi che dovete dirci qualcosa?» - mi dice Cricca.

«È vero! Dai Fede, non fare la preziosa! Dicci cosa sta succedendo!» - mi incalza Maddalena.

Sono totalmente in imbarazzo. Non so cosa dire. O meglio... so cosa dovrei dire, ma senza il consenso di Giovanni non lo farei mai. Che faccio?

«Io... Io...»

A quel punto sento una voce femminile che conosco molto bene provenire alle mie spalle.

«Dai ragazzi! Siete davvero degli impiccioni! Lasciatela in pace.»

È Angelina. Mi ha salvata davvero da una situazione che stava prendendo una piega molto imbarazzante per me. Stiamo diventando molto amiche e ho anche notato che è un'ottima confidente: mi ha parlato del suo passato difficile e del rapporto che ha con il suo ragazzo che ama molto. 

Credo che lei sia una bellissima persona e tutti qui in casetta se ne sono accorti, tanto che non ha mai litigato con nessuno.

«Va bene! Va bene! Lasciamo perdere allora» - si arrende Ramon.

Quando stiamo per andare via, ringrazio Angelina lanciandole un bacino con la mano e lei mi sorride. Giovanni è proprio lì che mi guarda: ha sentito tutta la conversazione. Immagino che abbia percepito il mio imbarazzo, quindi mi prende la mano, mi porta poco lontano da lì e mi dice: «Fede, è arrivato il momento di dire tutto. Non possiamo continuare così. I ragazzi hanno già capito... che dici?»

Rimango spiazzata. Mi ha davvero letto nel pensiero. Penso che sia la soluzione giusta parlarne apertamente con gli altri, non possiamo più fingere. Più si va avanti e più è difficile tenere nascosta la nostra relazione.

«Hai ragione, dobbiamo dirlo a tutti. Ma come facciamo?»

«Vieni con me» - mi dice prendendomi per mano e mi porta sulle gradinate.

Giovanni urla a gran voce e fa venire tutti i compagni dove ci troviamo. Al solo pensiero di svelare questo nostro piccolo segreto, mi tremano le gambe... che cosa avrà in mente? I ragazzi si riuniscono sulle gradinate e si chiedono cosa stia succedendo. Vedo i loro volti perplessi e parlottano tra loro.

«Ben trovati, amici! Vorrei dirvi una cosa molto importante... è da un po' che mi vedete strano e ora vorrei spiegarvi il perché.»

Lui si volta verso di me, ci guardiamo negli occhi e, dopo un accenno di intesa, le nostre labbra si uniscono in un bacio romantico che lascia tutti a bocca aperta.

«Lo sapevo! Lo sapevo!» - urla Gianmarco.

La stanza si riempie di urla di giubilo e di cori festanti per noi e io sono felice ma anche un po' imbarazzata.

«Tu sei pazzo!» - dico, dando un pizzicotto a Giovanni.

«Sono pazzo di te!»

Ci scambiamo un altro bacio e ora sono davvero felice che questa situazione si sia risolta per il meglio.